maggio 2014: un giardino Don Bosco...pieno di bambini!!!!!!!!
Un gruppo di genitori ha ripulito il giardino della scuola e alcune mamme hanno completato il muro dipingendo ....bambini! Grande soddisfazione sapere che la decorazione non è solo abbellimento ma sarà utilizzata come sfondo alle foto scattate alle classi in ricordo dell'anno.
maggio 2014: ....coloriamo la scuola!!!!
Un'invasione di decorazioni ha cambiato l'aspetto della nostra scuola....un ringraziamento a coloro che hanno contribuito a questa iniziativa!
Ora è possibile ammirare il lavoro svolto in questi mesi esposto nel piazzale. GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ora è possibile ammirare il lavoro svolto in questi mesi esposto nel piazzale. GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il nostro lavoro......in rima!!!!!
16 gennaio 2014: il nostro incontro con il Sindaco Doria....che delusione!!!!
Il giorno 16 gennaio 2014 alle ore 17.30 il Comitato Genitori di Pra' (Genova) insieme ad una piccola delegazione di bambini del quartiere avrebbe dovuto consegnare una cartolina gigante a conclusione di un'iniziativa promossa dal Comitato Genitori per chiedere la costruzione della Cittadella dello Sport nel Parco di Levante sulla Fascia di Rispetto di Pra'.
Nell'ultimo mese infatti sono state spedite al sindaco 1000 cartoline e la consegna simbolica della cartolina gigante doveva essere un momento simpatico per sdrammatizzare un po' confronto con le istituzioni e i cittadini di Pra' che simpatico non è. Ma il Sindaco si è rifiutato di incontrare i bambini per paura della strumentalizzazione.
La delusione è stata grandissima anche perché arriva dopo un percorso di anni che le istituzioni hanno il coraggio di chiamare partecipato, mentre rappresenta l'emblema dell'ottusità della politica, che non ha in realtà nessuna voglia di confrontarsi con i cittadini, nemmeno con i più piccoli.
Non hanno ascoltato le richieste sottoscritte da 1840 cittadini praesi in sole 72 ore perché non volevano le 4 corsie sotto le loro case, e con i 2.180.000 di Euro destinati al Pra' to Sport (derivate dalle rinunce che i cittadini hanno accettato per riqualificare il cosiddetto Parco di Levante avrebbero intenzione di costruire la recinzione dell’area, l'illuminazione, due stradine, altri 120 posteggi e una “sistemazione propedeutica” per uno spazio che un futuro dovrebbe accogliere delle strutture sportive che non saranno mai costruite. Con i 2 milioni di euro dicono che non sarebbe possibile nemmeno costruire un campo polivalente coperto.
La cittadinanza si sente nuovamente presa in giro e la rabbia dei praesi sale pensando al comportamento del “Primo Cittadino” con i bambini.
Questa la lettera consegnata dal Comitato Genitori all'incontro.
Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo di Pra’
Alla c.a. del Sindaco di Genova Prof. Marco Doria
Ass. Giovanni Crivello
Lavori Pubblici e Manutenzione del Comune
Genova, 16 gennaio 2014
Ass. Giovanni Crivello
Lavori Pubblici e Manutenzione del Comune
Genova, 16 gennaio 2014
Gentile Sindaco e gentile Ass. Crivello,
è più di un anno che il Comitato Genitori I.C. Pra' segue da vicino, in prima linea, il percorso del POR Pra' Marina.
La prerogativa del nostro comitato è che alla sua base non c'è un'unica fede politica o la protesta contro le istituzioni, ma ci unisce e ci dà la spinta propulsiva il desiderio di creare un mondo migliore per i nostri figli, anche, e soprattutto, attraverso progetti che possano andare incontro alle esigenze della scuola.
Il Comitato Genitori I.C Pra' vorrebbe essere tramite e portavoce tra le esigenze della scuola pubblica del nostro territorio e il mondo politico e amministrativo; e tale finalità è stata compresa dagli insegnanti e dalla Dirigente Scolastica i quali, finora, hanno condiviso e sostenuto sempre le nostre proposte durante tutto il percorso.
Vi ringraziamo per questo appuntamento, perché crediamo veramente che solo attuando un confronto concreto e uno scambio propositivo, si possa conciliare il più possibile quanto i cittadini chiedono e necessitano, e quanto le istituzioni poi realizzeranno; siamo convinti, infatti, che solo così si possa arrivare a risultati utili per la collettività.
Ciò che ci ha fatto sedere per la prima volta al tavolo tecnico nell'ormai lontano ottobre 2012 e' stata la volontà di proporre alternative utili agli abitanti e alle strutture scolastiche del quartiere per l'area del Parco di Levante, zona abbandonata da anni e soggetta al degrado.
Uno dei bisogni degli Istituti scolastici e della popolazione giovanile di Pra', e non solo, è la necessità di punti di aggregazione alternativi, luoghi sicuri in cui si possano convogliare le energie dei nostri ragazzi in attività sane e stimolanti come lo sport.
Purtroppo Pra' non ha strutture sufficienti per soddisfare le esigenze del quartiere e anche le molte società sportive locali soffrono per la mancanza di spazi, ridotti alla sola palestra della scuola Thouar; soltanto dopo un confronto con la scuola e le realtà sportive del quartiere, abbiamo deciso di intrapprendere la battaglia per la realizzazione del Pra' to sport: un progetto "antico" che rimane pursempre attuale, perché attuale è la sofferenza del Territorio.
Noi non ci accontenteremo di "una sistemazione di minima a verde attrezzato" su quell'area perchè le rinunce proposte dai cittadini al tavolo tecnico sono state tante e finalizzate a convogliare i soldi risparmiati su progetti più utili alla cittadinanza: si è detto no al rifacimento completo del Parco di Ponente, ai giochi d'acqua, al Bird Watching sul Rio San Pietro e alla bretella (per un totale di Euro 2.113.451) perchè quei finanziamenti dovevano e devono essere utilizzati per valorizzare e riqualificare il cosiddetto Parco di Levante.
Il progetto definitivo dell'arch. Grassi rispecchia le esigenze del territorio, perché ne ha accolto le proposte pervenute al Comune dai cittadini, includendo le strutture più importanti e necessarie: il campo polivalente al coperto (indispensabile per gestire tutto l'impianto sportivo e sostenerne i costi) e il pistino d'atletica che sarebbe l'unico in tutta l'area centro-ponente di Genova, fatto che finora, ha indotto i potenziali atleti a rinunciare a priori a praticare l'atletica leggera perché per farlo al momento si dovrebbero recare o a Cogoleto o a Villa Gentile cioè dall'altra parte della città.
Il progetto prevede inoltre, uno skatepark, un campo polivalente e l'ampliamento del Palamare che permetterebbero di praticare sport di gruppo e attività ricreative all'aperto.
Tanto più precisiamo che la "sistemazione di minima a verde attrezzato" per noi è uno spreco di risorse pubbliche, perché pensiamo sia importante dare un'identificazione significativa a quest’area, dotarla di senso, poiché precedenti esperienze, anche recenti, hanno sottolineato quanto le aree
genericamente finalizzate a "parco" o "zona giochi" vengano rapidamente dequalificate, abbandonate: ciò che è di tutti diventa molto spesso di nessuno.
Il POR rappresenta per la nostra delegazione un'opera indispensabile di riqualificazione per il miglioramento della vivibilità nel suo quotidiano e una garanzia di sicurezza a più livelli, tutelando la salute dei cittadini che vivono nel nostro quartiere che, per molti aspetti, potremmo definire a “rischio”.
1) CHIEDIAMO a questa amministrazione l'impegno formale e morale di portare a termine il POR Pra' Marina nei tempi previsti, impedendo così, che tali fondi vengano scippati alla nostra delegazione. La cittadinanza si merita la tanto attesa riqualificazione che per noi non può prevedere le 4 corsie dell'ultimo progetto definitivo, considerate completamente inutili, inquinanti e soprattutto non sicure. Noi crediamo che l'alternativa viabilistica che vi abbiamo sottoposto il 12.12.2012 e sottoscritta da 1840 cittadini in poco più di 72 ore, sia la soluzione.
2) A questo proposito, e visto che crediamo fermamente nel vero percorso partecipato, CHIEDIAMO di poter avere un confronto con i tecnici e le istituzioni al momento della redazione del progetto esecutivo in cui verranno definiti gli attraversamenti pedonali e gli accorgimenti che garantiranno la sicurezza stradale del Parco Lungo.
3) CHIEDIAMO di conoscere al più presto le date certe di inizio delle gare d'appalto e dei lavori sia del Parco Lungo che della Cittadella dello Sport e CHIEDIAMO al Sindaco di Genova che venga a Pra', durante la prossima manifestazione cittadina, per comunicarle direttamente agli abitanti insieme con l'impegno che la riqualificazione di Pra' diverrà una delle sue prossime priorità.
4) PRETENDIAMO che i fondi del POR Pra' Marina non siano utilizzati per la bonifica dell'area del cosidetto Parco di Levante, perché i cittadini di Pra' non devono rinunciare al giusto risarcimento che gli spetta per dover convivere da oltre ventanni con i disagi, l'inquinamento e la bruttura causati dal porto Container e dalla sua costruzione.
Se è vero che quell'area deve essere bonificata per tutelare la salute dei cittadini, riteniamo che tale bonifica debba essere eseguita da chi ha fatto i riempimenti dannosi o da chi sfrutta ogni giorno il nostro mare senza dare niente in cambio alla popolazione: il VTE.
I praesi non devono vedersi privati, a causa degli errori e delle male politiche del passato, della possibilità di una vera rinascita di Pra' attraverso la sua rinnovata vocazione sportiva.
Le Associazioni, i Comitati, nonché la scuola stessa, con questa cartolina hanno voluto sottolineare come la Cittadella dello Sport possa perfezionare la Fascia di Rispetto rimasta in sospeso da anni; e consci che la realizzazione di questa area sportiva sarà un bene per i bambini delle scuole, per le famiglie e per tutti i cittadini, sono pronti a collaborare attivamente con PRA'VIVA nella gestione dei nuovi impianti per garantire che questi siano utilizzati al meglio.
Riuscire a concludere al meglio il POR attuando quanto i cittadini attendono da decenni sarebbe sicuramente un gol a vostro vantaggio contro tutti i detrattori della vicenda POR.
è più di un anno che il Comitato Genitori I.C. Pra' segue da vicino, in prima linea, il percorso del POR Pra' Marina.
La prerogativa del nostro comitato è che alla sua base non c'è un'unica fede politica o la protesta contro le istituzioni, ma ci unisce e ci dà la spinta propulsiva il desiderio di creare un mondo migliore per i nostri figli, anche, e soprattutto, attraverso progetti che possano andare incontro alle esigenze della scuola.
Il Comitato Genitori I.C Pra' vorrebbe essere tramite e portavoce tra le esigenze della scuola pubblica del nostro territorio e il mondo politico e amministrativo; e tale finalità è stata compresa dagli insegnanti e dalla Dirigente Scolastica i quali, finora, hanno condiviso e sostenuto sempre le nostre proposte durante tutto il percorso.
Vi ringraziamo per questo appuntamento, perché crediamo veramente che solo attuando un confronto concreto e uno scambio propositivo, si possa conciliare il più possibile quanto i cittadini chiedono e necessitano, e quanto le istituzioni poi realizzeranno; siamo convinti, infatti, che solo così si possa arrivare a risultati utili per la collettività.
Ciò che ci ha fatto sedere per la prima volta al tavolo tecnico nell'ormai lontano ottobre 2012 e' stata la volontà di proporre alternative utili agli abitanti e alle strutture scolastiche del quartiere per l'area del Parco di Levante, zona abbandonata da anni e soggetta al degrado.
Uno dei bisogni degli Istituti scolastici e della popolazione giovanile di Pra', e non solo, è la necessità di punti di aggregazione alternativi, luoghi sicuri in cui si possano convogliare le energie dei nostri ragazzi in attività sane e stimolanti come lo sport.
Purtroppo Pra' non ha strutture sufficienti per soddisfare le esigenze del quartiere e anche le molte società sportive locali soffrono per la mancanza di spazi, ridotti alla sola palestra della scuola Thouar; soltanto dopo un confronto con la scuola e le realtà sportive del quartiere, abbiamo deciso di intrapprendere la battaglia per la realizzazione del Pra' to sport: un progetto "antico" che rimane pursempre attuale, perché attuale è la sofferenza del Territorio.
Noi non ci accontenteremo di "una sistemazione di minima a verde attrezzato" su quell'area perchè le rinunce proposte dai cittadini al tavolo tecnico sono state tante e finalizzate a convogliare i soldi risparmiati su progetti più utili alla cittadinanza: si è detto no al rifacimento completo del Parco di Ponente, ai giochi d'acqua, al Bird Watching sul Rio San Pietro e alla bretella (per un totale di Euro 2.113.451) perchè quei finanziamenti dovevano e devono essere utilizzati per valorizzare e riqualificare il cosiddetto Parco di Levante.
Il progetto definitivo dell'arch. Grassi rispecchia le esigenze del territorio, perché ne ha accolto le proposte pervenute al Comune dai cittadini, includendo le strutture più importanti e necessarie: il campo polivalente al coperto (indispensabile per gestire tutto l'impianto sportivo e sostenerne i costi) e il pistino d'atletica che sarebbe l'unico in tutta l'area centro-ponente di Genova, fatto che finora, ha indotto i potenziali atleti a rinunciare a priori a praticare l'atletica leggera perché per farlo al momento si dovrebbero recare o a Cogoleto o a Villa Gentile cioè dall'altra parte della città.
Il progetto prevede inoltre, uno skatepark, un campo polivalente e l'ampliamento del Palamare che permetterebbero di praticare sport di gruppo e attività ricreative all'aperto.
Tanto più precisiamo che la "sistemazione di minima a verde attrezzato" per noi è uno spreco di risorse pubbliche, perché pensiamo sia importante dare un'identificazione significativa a quest’area, dotarla di senso, poiché precedenti esperienze, anche recenti, hanno sottolineato quanto le aree
genericamente finalizzate a "parco" o "zona giochi" vengano rapidamente dequalificate, abbandonate: ciò che è di tutti diventa molto spesso di nessuno.
Il POR rappresenta per la nostra delegazione un'opera indispensabile di riqualificazione per il miglioramento della vivibilità nel suo quotidiano e una garanzia di sicurezza a più livelli, tutelando la salute dei cittadini che vivono nel nostro quartiere che, per molti aspetti, potremmo definire a “rischio”.
1) CHIEDIAMO a questa amministrazione l'impegno formale e morale di portare a termine il POR Pra' Marina nei tempi previsti, impedendo così, che tali fondi vengano scippati alla nostra delegazione. La cittadinanza si merita la tanto attesa riqualificazione che per noi non può prevedere le 4 corsie dell'ultimo progetto definitivo, considerate completamente inutili, inquinanti e soprattutto non sicure. Noi crediamo che l'alternativa viabilistica che vi abbiamo sottoposto il 12.12.2012 e sottoscritta da 1840 cittadini in poco più di 72 ore, sia la soluzione.
2) A questo proposito, e visto che crediamo fermamente nel vero percorso partecipato, CHIEDIAMO di poter avere un confronto con i tecnici e le istituzioni al momento della redazione del progetto esecutivo in cui verranno definiti gli attraversamenti pedonali e gli accorgimenti che garantiranno la sicurezza stradale del Parco Lungo.
3) CHIEDIAMO di conoscere al più presto le date certe di inizio delle gare d'appalto e dei lavori sia del Parco Lungo che della Cittadella dello Sport e CHIEDIAMO al Sindaco di Genova che venga a Pra', durante la prossima manifestazione cittadina, per comunicarle direttamente agli abitanti insieme con l'impegno che la riqualificazione di Pra' diverrà una delle sue prossime priorità.
4) PRETENDIAMO che i fondi del POR Pra' Marina non siano utilizzati per la bonifica dell'area del cosidetto Parco di Levante, perché i cittadini di Pra' non devono rinunciare al giusto risarcimento che gli spetta per dover convivere da oltre ventanni con i disagi, l'inquinamento e la bruttura causati dal porto Container e dalla sua costruzione.
Se è vero che quell'area deve essere bonificata per tutelare la salute dei cittadini, riteniamo che tale bonifica debba essere eseguita da chi ha fatto i riempimenti dannosi o da chi sfrutta ogni giorno il nostro mare senza dare niente in cambio alla popolazione: il VTE.
I praesi non devono vedersi privati, a causa degli errori e delle male politiche del passato, della possibilità di una vera rinascita di Pra' attraverso la sua rinnovata vocazione sportiva.
Le Associazioni, i Comitati, nonché la scuola stessa, con questa cartolina hanno voluto sottolineare come la Cittadella dello Sport possa perfezionare la Fascia di Rispetto rimasta in sospeso da anni; e consci che la realizzazione di questa area sportiva sarà un bene per i bambini delle scuole, per le famiglie e per tutti i cittadini, sono pronti a collaborare attivamente con PRA'VIVA nella gestione dei nuovi impianti per garantire che questi siano utilizzati al meglio.
Riuscire a concludere al meglio il POR attuando quanto i cittadini attendono da decenni sarebbe sicuramente un gol a vostro vantaggio contro tutti i detrattori della vicenda POR.
Cordiali saluti.
Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo di Pra’
Il 22 settembre 2013 a I.F. "La città che vogliamo" è intervenuto il Comitato Genitori Pra'.
Ecco l'intervento di Alessia Marrapodi per il Comitato Genitori all'incontro organizzato da I.F. Istruzioni per il Futuro "La città che vogliamo" davanti al Sindaco Doria.
4 gennaio 2014: articolo di "Repubblica" racconta la nostra iniziativa e quelle che seguiranno...
Dicembre 2013: ...spedisci con noi una cartolina al Sindaco Doria!!!!
Pra' può rinascere attraverso lo SPORT... e per farlo ha bisogno del tuo aiuto. La cittadella dello Sport è la grande opportunità per la rinascita e la vera riqualificazione di Prà. Firma e fai firmare la cartolina a genitori, nonni e amici...le spediremo tutte al SINDACO!!!
Dicembre 2013: lettera per ricordare al sindaco il P.O.R. di Pra'
Alla c.a. del Sindaco di Genova Prof. Marco Doria
e p.c. all'Ass. Giovanni Crivello Lavori Pubblici e Manutenzione del Comune di Genova
Ing. Claudio Burlando Presidente Regione Liguria
Presidente Mauro Avvenente MunicipioVII Genova Ponente
Genova, 11 dicembre 2013
e p.c. all'Ass. Giovanni Crivello Lavori Pubblici e Manutenzione del Comune di Genova
Ing. Claudio Burlando Presidente Regione Liguria
Presidente Mauro Avvenente MunicipioVII Genova Ponente
Genova, 11 dicembre 2013
Gentile Sindaco,
il Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra' Le scrive perché le famiglie e i cittadini tutti della nostra delegazione sono in attesa del progetto esecutivo riguardo al P.O.R. di Pra’.
È importante che Lei sappia che gran parte della cittadinanza (più di 1000 persone hanno partecipato alla manifestazione dell'aprile scorso tra cui 12 associazioni apartitiche del territorio) è dell'idea che se le promesse ricevute in questi mesi non saranno mantenute sarà meglio per tutti l’”OPZIONE ZERO” con un ricorso all'Europa.
Le rinunce alle quali i cittadini hanno acconsentito durante il percorso partecipato sono state tante ed hanno permesso di risparmiare milioni di euro da destinarsi alla realizzazione, nell'area di Levante, della CITTADELLA DELLO SPORT per le scuole e i cittadini, comunemente detta “Pra'-to-Sport” (campi polivalenti all’aperto, pistino d’atletica con fosse di caduta e campo polivalente coperto) senza dimenticare che il progetto preliminare comprende anche uno skate park.
Lo stesso Assessore Crivello lo specifica nella sua risposta, del 21 gennaio u.s., al Cons. Balleari e di cui noi Le riportiamo qui di seguito un estratto.
il Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra' Le scrive perché le famiglie e i cittadini tutti della nostra delegazione sono in attesa del progetto esecutivo riguardo al P.O.R. di Pra’.
È importante che Lei sappia che gran parte della cittadinanza (più di 1000 persone hanno partecipato alla manifestazione dell'aprile scorso tra cui 12 associazioni apartitiche del territorio) è dell'idea che se le promesse ricevute in questi mesi non saranno mantenute sarà meglio per tutti l’”OPZIONE ZERO” con un ricorso all'Europa.
Le rinunce alle quali i cittadini hanno acconsentito durante il percorso partecipato sono state tante ed hanno permesso di risparmiare milioni di euro da destinarsi alla realizzazione, nell'area di Levante, della CITTADELLA DELLO SPORT per le scuole e i cittadini, comunemente detta “Pra'-to-Sport” (campi polivalenti all’aperto, pistino d’atletica con fosse di caduta e campo polivalente coperto) senza dimenticare che il progetto preliminare comprende anche uno skate park.
Lo stesso Assessore Crivello lo specifica nella sua risposta, del 21 gennaio u.s., al Cons. Balleari e di cui noi Le riportiamo qui di seguito un estratto.
Non possiamo accettare la rinuncia alla complanarità delle corsie dell'Aurelia causata da un errore di rilevazione o di giudizio dei tecnici sulla presenza dell'amianto nel tratto di sedime ferroviario acquistato incautamente dal Comune di Genova alle Ferrovie dello Stato senza prima verificare quanto da queste dichiarato.
E non possiamo accettare che i soldi risparmiati grazie alle rinunce della cittadinanza vadano a coprire errori tecnici
che oltre tutto non serviranno nemmeno per appianare il dislivello stradale (da 0/30 cm ad un massimo di 1 m per un breve tratto).
Il Progetto definitivo presentato in Consiglio Comunale il 12 Giugno 2013 :
E non possiamo accettare che i soldi risparmiati grazie alle rinunce della cittadinanza vadano a coprire errori tecnici
che oltre tutto non serviranno nemmeno per appianare il dislivello stradale (da 0/30 cm ad un massimo di 1 m per un breve tratto).
Il Progetto definitivo presentato in Consiglio Comunale il 12 Giugno 2013 :
Ci aspettiamo che Lei si faccia garante in modo tale che le promesse di cui sopra, siano mantenute e che le rinunce fatte dai cittadini non diventino una presa in giro!!!
Infine, chiediamo con fermezza che la nuova viabilità tenga fede al PUC vigente riguardo a Pra’ ossia “collocazione del traffico delle automobili private ad una distanza variabile non inferiore ai 15 metri dai fronti degli edifici con un netto miglioramento della vivibilità e diminuzione del rumore”….o il PUC è carta straccia o va rispettato!!!
Chiediamo che dal Progetto esecutivo si tolga, riguardo il Pra'-to-Sport, la frase che per la popolazione non è altro che una presa in giro: "...garantendo comunque una sistemazione di minima a verde attrezzato" e che venga sostituita con una frase che permetta di garantire alla cittadinanza la realizzazione di quanto atteso, chiesto e promesso anche a seguito delle rinunce concesse: "...garantendo un pistino d'atletica con fosse di caduta e polivalente scoperto nel suo centro + campo polivalente coperto". Ciò ridarebbe dignità a un territorio depredato di tutto e il cui riscatto e rinascita potrebbero passare attraverso lo Sport. Il nostro quartiere, infatti, potrebbe diventare un importante centro di riferimento sportivo per il Ponente cittadino e non solo. Si confermerebbe così la vocazione sportiva di Pra', sommandosi al canottaggio, al calcio e al nuoto già ad alti livelli nel nostro territorio.
Infine, chiediamo con fermezza che la nuova viabilità tenga fede al PUC vigente riguardo a Pra’ ossia “collocazione del traffico delle automobili private ad una distanza variabile non inferiore ai 15 metri dai fronti degli edifici con un netto miglioramento della vivibilità e diminuzione del rumore”….o il PUC è carta straccia o va rispettato!!!
Chiediamo che dal Progetto esecutivo si tolga, riguardo il Pra'-to-Sport, la frase che per la popolazione non è altro che una presa in giro: "...garantendo comunque una sistemazione di minima a verde attrezzato" e che venga sostituita con una frase che permetta di garantire alla cittadinanza la realizzazione di quanto atteso, chiesto e promesso anche a seguito delle rinunce concesse: "...garantendo un pistino d'atletica con fosse di caduta e polivalente scoperto nel suo centro + campo polivalente coperto". Ciò ridarebbe dignità a un territorio depredato di tutto e il cui riscatto e rinascita potrebbero passare attraverso lo Sport. Il nostro quartiere, infatti, potrebbe diventare un importante centro di riferimento sportivo per il Ponente cittadino e non solo. Si confermerebbe così la vocazione sportiva di Pra', sommandosi al canottaggio, al calcio e al nuoto già ad alti livelli nel nostro territorio.
Dicembre 2013: una raccolta firme per la città che vogliamo..fermiamo le nuove costruzioni!!!!
A breve il Comune approverà una delibera di controdeduzioni alle osservazioni della Regione sul PUC Piano Urbanistico Comunale.
La Regione ha elaborato diverse prescrizioni per limitare il consumo di suolo, ma il Comune non vuole considerarle, rimanendo legato ad un concetto di gestione del territorio basato sull'ideologia del "costruire come volano dell'economia".
Il Comitato Genitori IC. Pra' è tra i promotori di questa raccolta firme affinché il PUC (Piano Urbanistico Comunale) non preveda ulteriore consumo di terreno libero, nè in superficie, nè sottoterra.
Basta con nuove cementificazioni, vista anche l'evidenza di aumento del rischio idrogeologico che queste comportano.
Questo è un appello a tutti affinché ci si unisca per un obiettivo comune: SALVIAMO IL PAESAGGIO DIFENDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO!!!!!
Ecco il testo della raccolta firme:
"Considerato l'alto indice di urbanizzazione e impermeabilizzazione del suolo, lo stato di abbandono del territorio e il rischio idrogeologico che ne consegue, le difficoltà di accesso alla terra per la produzione agricola locale, l'alto numero di edifici vuoti e l'andamento demografico decrescente, io cittadino genovese, chiedo che il PUC (Piano Urbanistico Comunale) non preveda ulteriore consumo di terreno libero, né in superficie, né sottoterra. Stop al consumo di territorio.
http://www.change.org/it/petizioni/stop-al-consumo-del-territorio
Se vuoi unirti alla raccolta firme scarica lo schema del file qui sotto.
La Regione ha elaborato diverse prescrizioni per limitare il consumo di suolo, ma il Comune non vuole considerarle, rimanendo legato ad un concetto di gestione del territorio basato sull'ideologia del "costruire come volano dell'economia".
Il Comitato Genitori IC. Pra' è tra i promotori di questa raccolta firme affinché il PUC (Piano Urbanistico Comunale) non preveda ulteriore consumo di terreno libero, nè in superficie, nè sottoterra.
Basta con nuove cementificazioni, vista anche l'evidenza di aumento del rischio idrogeologico che queste comportano.
Questo è un appello a tutti affinché ci si unisca per un obiettivo comune: SALVIAMO IL PAESAGGIO DIFENDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO!!!!!
Ecco il testo della raccolta firme:
"Considerato l'alto indice di urbanizzazione e impermeabilizzazione del suolo, lo stato di abbandono del territorio e il rischio idrogeologico che ne consegue, le difficoltà di accesso alla terra per la produzione agricola locale, l'alto numero di edifici vuoti e l'andamento demografico decrescente, io cittadino genovese, chiedo che il PUC (Piano Urbanistico Comunale) non preveda ulteriore consumo di terreno libero, né in superficie, né sottoterra. Stop al consumo di territorio.
http://www.change.org/it/petizioni/stop-al-consumo-del-territorio
Se vuoi unirti alla raccolta firme scarica lo schema del file qui sotto.
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Ottobre 2013: Perché mangiare senza plastica.
Ecco delle buone motivazioni che ci suggeriscono di usare meno plastica....
Luglio 2013 - Incontro con il Difensore Civico
Il 10/07/2013 c'è stato l'incontro presso il Difensore Civico. Erano presenti:
1) Per parte dell'amministrazione: arch. Grassi RUP del Por Pra' Marina, arch. Petacchi, arch. Nicoletti, Chiarotti, Gabriella Draghi (regione x finanziamenti);
2) Per Pra': Andrea Di Fresco Comitato per Pra', Luca Cambiaso Fondazione Primav'era, Alfredo Ponte Fondazione Primav'era, Alessia Marrapodi Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra', Alberto Ariccio architetto per il Comitato Genitori.
Il difensore civico ha spiegato la sua posizione dicendo che può fare da intermediario per verificare il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione, la quale deve dare risposte motivate alle proprie decisioni.
Le sue domande infatti erano mirate per verificare se ci fosse ancora possibilità di modifica al progetto, se realmente ci sia stato un percorso partecipativo con la popolazione e le motivazioni che hanno condotto l'amministrazione alla scelta di quel progetto definitivo.
Hanno illustrato il progetto definitivo che deve ancora ricevere approvazione; passato a progetto esecutiva si avvierà la costruzione della strada in due fasi la prima sarà la parte della strada sul ex sedime ferroviario, la seconda parte Aurelia.
Hanno precisato che ci sarà la complanarità per un terzo del percorso viario e che il dislivello varierà da un minimo di 30 centimetri ad un massimo di circa 80 centimetri. Le 4 rotatorie, gli undici passaggi pedonali con semaforizzazioni, sfondo colorato che luci psichedeliche notturne, garantirebbero una velocità variabile tra i 40 e i 30 chilometri orari.
Poi spiegano la presenza delle quattro corsie per l'esigenza di privilegiare il trasporto pubblico ed inserire cioè le famose corsie preferenziali ma in seguito alle nostre osservazioni l'architetta Petacchi addirittura precisa che in alcune zone di Genova le corsie preferenziali diventano in alcune fasce orarie dei posteggi . L'architetto Ariccio spiega che il progetto originario prevedeva tutt'altro che viabilità: il finanziamento europeo è stato destinato a Pra' per rendere la strada un mix multifunzionale, spazio visibile e di collegamento con la fascia di rispetto.
La dottoressa Draghi della Regione ha spiegato che i tempi dell'Europa sono precisi e stringenti e che se non si presenta entro i termini il progetto esecutivo i fondi potrebbero essere dirottati ad altri progetti come l'asse 1 imprese.
Si chiede come mai si siano così allungati i tempi tanto da arrivare a questo punto. L'architetta Nicoletti fa una precisa cronistoria dei vari passaggi del progetto e si deduce che un anno intero è stato dedicato ai rilevamenti e alle verifiche dell'amianto.
Finalmente si arriva al momento dei documenti, la nostra richiesta d'incontro infatti era finalizzata a richiedere i documenti e le perizie e dati precisi sul POR.
Per quanto riguarda il Pra' to sport, il preventivo che comprende anche i servizi, la recinzione ed altro sembrerebbe di 5.800.000 euro: il budget destinato al parco di Levante dal Por sarà invece 2.200.000; la differenza sarà recuperata da economia di gara e da altri finanziamenti a cui sperano di accedere attraverso un concorso a cui hanno partecipato all'inizio di giugno.
Il progetto comprenderà anche l'approdo per la nave bus: un pontile galleggiante che sarà spostato di circa 100 metri da dove si trovava nel progetto del 2011. Inoltre saranno destinati 520 mila euro al parco di Ponente il quale nell'area verso monte prevederà diversi accessi dalla strada e pista ciclabile lungo tutti i 1500 metri.
1) Per parte dell'amministrazione: arch. Grassi RUP del Por Pra' Marina, arch. Petacchi, arch. Nicoletti, Chiarotti, Gabriella Draghi (regione x finanziamenti);
2) Per Pra': Andrea Di Fresco Comitato per Pra', Luca Cambiaso Fondazione Primav'era, Alfredo Ponte Fondazione Primav'era, Alessia Marrapodi Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra', Alberto Ariccio architetto per il Comitato Genitori.
Il difensore civico ha spiegato la sua posizione dicendo che può fare da intermediario per verificare il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione, la quale deve dare risposte motivate alle proprie decisioni.
Le sue domande infatti erano mirate per verificare se ci fosse ancora possibilità di modifica al progetto, se realmente ci sia stato un percorso partecipativo con la popolazione e le motivazioni che hanno condotto l'amministrazione alla scelta di quel progetto definitivo.
Hanno illustrato il progetto definitivo che deve ancora ricevere approvazione; passato a progetto esecutiva si avvierà la costruzione della strada in due fasi la prima sarà la parte della strada sul ex sedime ferroviario, la seconda parte Aurelia.
Hanno precisato che ci sarà la complanarità per un terzo del percorso viario e che il dislivello varierà da un minimo di 30 centimetri ad un massimo di circa 80 centimetri. Le 4 rotatorie, gli undici passaggi pedonali con semaforizzazioni, sfondo colorato che luci psichedeliche notturne, garantirebbero una velocità variabile tra i 40 e i 30 chilometri orari.
Poi spiegano la presenza delle quattro corsie per l'esigenza di privilegiare il trasporto pubblico ed inserire cioè le famose corsie preferenziali ma in seguito alle nostre osservazioni l'architetta Petacchi addirittura precisa che in alcune zone di Genova le corsie preferenziali diventano in alcune fasce orarie dei posteggi . L'architetto Ariccio spiega che il progetto originario prevedeva tutt'altro che viabilità: il finanziamento europeo è stato destinato a Pra' per rendere la strada un mix multifunzionale, spazio visibile e di collegamento con la fascia di rispetto.
La dottoressa Draghi della Regione ha spiegato che i tempi dell'Europa sono precisi e stringenti e che se non si presenta entro i termini il progetto esecutivo i fondi potrebbero essere dirottati ad altri progetti come l'asse 1 imprese.
Si chiede come mai si siano così allungati i tempi tanto da arrivare a questo punto. L'architetta Nicoletti fa una precisa cronistoria dei vari passaggi del progetto e si deduce che un anno intero è stato dedicato ai rilevamenti e alle verifiche dell'amianto.
Finalmente si arriva al momento dei documenti, la nostra richiesta d'incontro infatti era finalizzata a richiedere i documenti e le perizie e dati precisi sul POR.
Per quanto riguarda il Pra' to sport, il preventivo che comprende anche i servizi, la recinzione ed altro sembrerebbe di 5.800.000 euro: il budget destinato al parco di Levante dal Por sarà invece 2.200.000; la differenza sarà recuperata da economia di gara e da altri finanziamenti a cui sperano di accedere attraverso un concorso a cui hanno partecipato all'inizio di giugno.
Il progetto comprenderà anche l'approdo per la nave bus: un pontile galleggiante che sarà spostato di circa 100 metri da dove si trovava nel progetto del 2011. Inoltre saranno destinati 520 mila euro al parco di Ponente il quale nell'area verso monte prevederà diversi accessi dalla strada e pista ciclabile lungo tutti i 1500 metri.
Richiesta di documentazione al Difensore Civico
Alla c.a. del Dott. Francesco Lalla
Difensore Civico della Regione Liguria
Via delle Brigate Partigiane, 2
16121 GENOVA
Genova, 17 Giugno 2013
Oggetto: Richiesta di documentazione relativa alla realizzazione delle opere del P.O.R. FESR 2007-2013, Pra’ Marina
Gentile Difensore Civico Dott. Francesco Lalla, con la presente il Comitato Genitori Istituto Comprensivo Prà, il Comitato per Pra', il C.I.V.
Genova Pra'- Botteghe del Borgo e la Fondazione Primav'era Le chiedono di farsi tramite nel richiedere al Comune di Genova, all’assessorato ai Lavori Pubblici e ai suoi tecnici la seguente documentazione relativa alla realizzazione delle opere del P.O.R. FESR 2007-2013, Pra’ Marina
1. Costi finora sostenuti per la realizzazione delle opere già effettuate, di quelle in corso, la spesa prevista per la realizzazione della nuova Viabilità a 4 corsie di scorrimento e la spesa prevista per la realizzazione della Cittadella dello sport e dello skatepark;
2. Elenco di tutte le opere previste all'interno dell'odierno P.O.R. Pra' Marina (se comprendente la riqualificazione di Piazza Bignami, la realizzazione del mercato KmZero con la relativa ristrutturazione della vecchia stazione ferroviaria, l'approdo Navebus e quali sono gli interventi previsti per il Parco Dapelo);
3. Elenco dettagliato dei risparmi derivanti dalle seguenti modifiche al progetto preliminare, rinunce fatte dalla cittadinanza con l'eliminazione:
a) della bretella per l'allontanamento del traffico nella zona di Levante
b) del completo rifacimento del Parco di Ponente
c) della rinaturalizzazione della foce del Rio San Pietro, percorso di Bird-watching e relativo ostello
d) delle fontane e dei giochi d'acqua
4. Documenti attestanti le perizie sostenute dai vari soggetti riguardanti la presenza di amianto sull’ex sedime della ferrovia e nel Parco di Levante;
5. Documentazione relativa al tubo dell’acquedotto, con preventivo di spesa dell’eventuale suo spostamento;
6. Preventivi di spesa per la bonifica ritenuta necessaria dalle Istituzioni per il Parco di Levante;
7. Perizie e documenti che accertino che anche nel Parco di Ponente (Piscina, Campo da Calcio e Parco Dapelo) siano stati effettuati accertamenti in merito alla presenza di amianto prima della costruzione delle opere e la spesa dell'eventuale bonifica effettuata;
Tale documentazione non è mai stata prodotta ai cittadini e ci auguriamo che nell’imminente incontro da Lei voluto al Suo tavolo tra Comitati, Associazioni di cittadini e Istituzioni riguardo il P.O.R. Pra’ Marina venga finalmente resa nota e pubblica.
Siamo convinti che solo se la cittadinanza conoscerà nel dettaglio tali perizie potrà capire le scelte che le Istituzioni, stravolgendo il Progetto originario del P.O.R. Pra’ Marina, stanno imponendo alla cittadinanza.
Ringraziandola fin d’ora della Sua attenzione, porgiamo Cordiali saluti.
Comitato per Pra'
Comitato Genitori dell’I.C. di Pra’
C.I.V. Genova Pra' - Botteghe del Borgo
Fondazione Primav'era
Difensore Civico della Regione Liguria
Via delle Brigate Partigiane, 2
16121 GENOVA
Genova, 17 Giugno 2013
Oggetto: Richiesta di documentazione relativa alla realizzazione delle opere del P.O.R. FESR 2007-2013, Pra’ Marina
Gentile Difensore Civico Dott. Francesco Lalla, con la presente il Comitato Genitori Istituto Comprensivo Prà, il Comitato per Pra', il C.I.V.
Genova Pra'- Botteghe del Borgo e la Fondazione Primav'era Le chiedono di farsi tramite nel richiedere al Comune di Genova, all’assessorato ai Lavori Pubblici e ai suoi tecnici la seguente documentazione relativa alla realizzazione delle opere del P.O.R. FESR 2007-2013, Pra’ Marina
1. Costi finora sostenuti per la realizzazione delle opere già effettuate, di quelle in corso, la spesa prevista per la realizzazione della nuova Viabilità a 4 corsie di scorrimento e la spesa prevista per la realizzazione della Cittadella dello sport e dello skatepark;
2. Elenco di tutte le opere previste all'interno dell'odierno P.O.R. Pra' Marina (se comprendente la riqualificazione di Piazza Bignami, la realizzazione del mercato KmZero con la relativa ristrutturazione della vecchia stazione ferroviaria, l'approdo Navebus e quali sono gli interventi previsti per il Parco Dapelo);
3. Elenco dettagliato dei risparmi derivanti dalle seguenti modifiche al progetto preliminare, rinunce fatte dalla cittadinanza con l'eliminazione:
a) della bretella per l'allontanamento del traffico nella zona di Levante
b) del completo rifacimento del Parco di Ponente
c) della rinaturalizzazione della foce del Rio San Pietro, percorso di Bird-watching e relativo ostello
d) delle fontane e dei giochi d'acqua
4. Documenti attestanti le perizie sostenute dai vari soggetti riguardanti la presenza di amianto sull’ex sedime della ferrovia e nel Parco di Levante;
5. Documentazione relativa al tubo dell’acquedotto, con preventivo di spesa dell’eventuale suo spostamento;
6. Preventivi di spesa per la bonifica ritenuta necessaria dalle Istituzioni per il Parco di Levante;
7. Perizie e documenti che accertino che anche nel Parco di Ponente (Piscina, Campo da Calcio e Parco Dapelo) siano stati effettuati accertamenti in merito alla presenza di amianto prima della costruzione delle opere e la spesa dell'eventuale bonifica effettuata;
Tale documentazione non è mai stata prodotta ai cittadini e ci auguriamo che nell’imminente incontro da Lei voluto al Suo tavolo tra Comitati, Associazioni di cittadini e Istituzioni riguardo il P.O.R. Pra’ Marina venga finalmente resa nota e pubblica.
Siamo convinti che solo se la cittadinanza conoscerà nel dettaglio tali perizie potrà capire le scelte che le Istituzioni, stravolgendo il Progetto originario del P.O.R. Pra’ Marina, stanno imponendo alla cittadinanza.
Ringraziandola fin d’ora della Sua attenzione, porgiamo Cordiali saluti.
Comitato per Pra'
Comitato Genitori dell’I.C. di Pra’
C.I.V. Genova Pra' - Botteghe del Borgo
Fondazione Primav'era
Luglio 2013 - Osservazione al P.U.C.
Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra'
.
Alla C.A. dell’Ufficio Tecnico del settore Urbanistica
Comune di Genova
Genova, 12 luglio 2013
Oggetto: Osservazione al PUC; Tavolo tematico: Logistica, trasporti ed aree produttive
Gentili signori,
Ringraziandovi per l'opportunità nuovamente data di esprimere il nostro parere nell'ambito dei lavori di rielaborazione del Piano Urbanistico Comunale, prendiamo l'occasione di porre all'attenzione del tavolo due osservazioni che riguardano l'aspetto logistico e delle infrastrutture stradali nell'ambito urbano. Entrambe sono poste dal punto di vista del cittadino, in quanto pedone ed utenza debole che dovrà vivere ed interagire con gli altri utenti della strada e della città.
Siamo felici di constatare che la maggiore vivibilità e sostenibilità siano tra gli obiettivi che il comune si è prefissato di raggiungere con il nuovo P.U.C.; auspichiamo pertanto che i nostri tecnici ed esperti comunali concepiscano il rapporto tra l'uomo e le infrastrutture a sua
disposizione in modo nuovo, dove queste siano strumenti atti ad incentivare ritmi più lenti ed ecosostenibili e che progettino il nuovo assetto della città mettendo le basi per una conversione globale, nella direzione del trasporto alternativo (mezzi pubblici ma anche biciclette e piedi), dove le strade diventano spazi urbani condivisi: zone sicure dove convivono automobili, biciclette e pedoni;
- del risparmio energetico;
- della diminuzione dell'inquinamento atmosferico e acustico,
- del programma “Rifiuti-Zero”
- del recupero delle attività del settore primario, premiando chi opera nel totale rispetto dell'ambiente, ed anzi diviene presidio di un territorio altrimenti abbandonato o preda di speculazioni edilizie.
Tutti punti, che secondo noi del Comitato Genitori I.C. Pra' sono essenziali per garantire ai nostri figli una vita futura, sana e sostenibile.
Le nostre proposte sono:
1) la riapertura, la ristrutturazione e la cura delle stradine delle scorciatoie, delle scalinate, delle piccole creuze che dalle alture portano a valle, passaggi veloci ed alternativi che potrebbero avere degli sviluppi positivi sulla collettività da diversi punti di vista: minore traffico, minore inquinamento e maggiore salute e benessere per i cittadini, per cui minore costo sociale. In tutta Genova se ne trovano molte ad esempio:
◦ La Creuza del Diavolo che collega Via Villini Negrone con il centro di Pra’;
◦ Zona tra Via Salvemini e Via Martiri del Turchino Bassa.
◦ Corso Dogali - via Balbi
◦ Zona Casello autostradale di Cornigliano
◦ Zona Corso Europa,
◦ Zona parco Peralto/lagaccio,
◦ Zona Via san vincenzo/acquasola,
◦ Centro storico,
◦ Sarzano/via madre di Dio,
◦ San teodoro/Asilo garbarino,
◦ Zona Via paleocapa,
Solo per citarne alcune
2) Zone 30: Sviluppo e ampliamento. Noi del Comitato Genitori chiediamo di prendere maggiormente in considerazione l'utilizzo e la conversione del maggior numero possibile di strade urbane a Zone 30: dove la circolazione delle auto non supera i 30km/h di velocità e dove lo spazio stradale si integra con quello urbano creando un reale spazio sociale condiviso da automobili, biciclette e pedoni in sicurezza. L'arredo urbano è concepito per rendere la strada più sicura e piacevole, ed invoglia i cittadini all'utilizzo dei mezzi di trasporto alternativi e ad uscire di più in strada a piedi.
L'esperienza europea ed italiana (vedi l'esempio più eclatante il quartiere Mirafiori di Torino) dimostra che l'incidentalità diminuisce drasticamente e che aumenta sensibilmente il valore immobiliare degli edifici come anche incrementa l'attività commerciale.
Le zone30, infatti non spaventano i commercianti come avviene con le zone pedonali, perché il passaggio auto non è del tutto interdetto e il posteggi sono distribuiti in modo razionale ed utile alle attività sulla strada, che al contrario vedono un maggior passaggio di pedoni grazie ai marciapiedi più ampi ed attrattivi. Le zone 30 inoltre fanno diminuire anche l'inquinamento (sia aereo che acustico): il traffico diviene più scorrevole, perché non necessitano di semaforizzazioni e di conseguenza diminuisce l'emissione di CO2 e del rumore. Con le zone 30 la città potrebbe diventare più sicura, più bella e più ricca.
Le nostre proposte sono nell'ottica del “raggiungimento di uno sviluppo urbano sostenibile, verso il miglioramento della vivibilità, della sicurezza, dell'attrattività, dell'accessibilità pedonale e della coesione sociale con interventi di qualità, a basso impatto ambientale, dove il
verde e la gradevolezza dei nuovi spazi integrati con il tessuto storico sono alla base di una possibile nuova concezione della città.” (POR FESR 2007-2013 Asse3)
Grazie per l'attenzione
Comitato Genitori I.C. Pra'
Comune di Genova
Genova, 12 luglio 2013
Oggetto: Osservazione al PUC; Tavolo tematico: Logistica, trasporti ed aree produttive
Gentili signori,
Ringraziandovi per l'opportunità nuovamente data di esprimere il nostro parere nell'ambito dei lavori di rielaborazione del Piano Urbanistico Comunale, prendiamo l'occasione di porre all'attenzione del tavolo due osservazioni che riguardano l'aspetto logistico e delle infrastrutture stradali nell'ambito urbano. Entrambe sono poste dal punto di vista del cittadino, in quanto pedone ed utenza debole che dovrà vivere ed interagire con gli altri utenti della strada e della città.
Siamo felici di constatare che la maggiore vivibilità e sostenibilità siano tra gli obiettivi che il comune si è prefissato di raggiungere con il nuovo P.U.C.; auspichiamo pertanto che i nostri tecnici ed esperti comunali concepiscano il rapporto tra l'uomo e le infrastrutture a sua
disposizione in modo nuovo, dove queste siano strumenti atti ad incentivare ritmi più lenti ed ecosostenibili e che progettino il nuovo assetto della città mettendo le basi per una conversione globale, nella direzione del trasporto alternativo (mezzi pubblici ma anche biciclette e piedi), dove le strade diventano spazi urbani condivisi: zone sicure dove convivono automobili, biciclette e pedoni;
- del risparmio energetico;
- della diminuzione dell'inquinamento atmosferico e acustico,
- del programma “Rifiuti-Zero”
- del recupero delle attività del settore primario, premiando chi opera nel totale rispetto dell'ambiente, ed anzi diviene presidio di un territorio altrimenti abbandonato o preda di speculazioni edilizie.
Tutti punti, che secondo noi del Comitato Genitori I.C. Pra' sono essenziali per garantire ai nostri figli una vita futura, sana e sostenibile.
Le nostre proposte sono:
1) la riapertura, la ristrutturazione e la cura delle stradine delle scorciatoie, delle scalinate, delle piccole creuze che dalle alture portano a valle, passaggi veloci ed alternativi che potrebbero avere degli sviluppi positivi sulla collettività da diversi punti di vista: minore traffico, minore inquinamento e maggiore salute e benessere per i cittadini, per cui minore costo sociale. In tutta Genova se ne trovano molte ad esempio:
◦ La Creuza del Diavolo che collega Via Villini Negrone con il centro di Pra’;
◦ Zona tra Via Salvemini e Via Martiri del Turchino Bassa.
◦ Corso Dogali - via Balbi
◦ Zona Casello autostradale di Cornigliano
◦ Zona Corso Europa,
◦ Zona parco Peralto/lagaccio,
◦ Zona Via san vincenzo/acquasola,
◦ Centro storico,
◦ Sarzano/via madre di Dio,
◦ San teodoro/Asilo garbarino,
◦ Zona Via paleocapa,
Solo per citarne alcune
2) Zone 30: Sviluppo e ampliamento. Noi del Comitato Genitori chiediamo di prendere maggiormente in considerazione l'utilizzo e la conversione del maggior numero possibile di strade urbane a Zone 30: dove la circolazione delle auto non supera i 30km/h di velocità e dove lo spazio stradale si integra con quello urbano creando un reale spazio sociale condiviso da automobili, biciclette e pedoni in sicurezza. L'arredo urbano è concepito per rendere la strada più sicura e piacevole, ed invoglia i cittadini all'utilizzo dei mezzi di trasporto alternativi e ad uscire di più in strada a piedi.
L'esperienza europea ed italiana (vedi l'esempio più eclatante il quartiere Mirafiori di Torino) dimostra che l'incidentalità diminuisce drasticamente e che aumenta sensibilmente il valore immobiliare degli edifici come anche incrementa l'attività commerciale.
Le zone30, infatti non spaventano i commercianti come avviene con le zone pedonali, perché il passaggio auto non è del tutto interdetto e il posteggi sono distribuiti in modo razionale ed utile alle attività sulla strada, che al contrario vedono un maggior passaggio di pedoni grazie ai marciapiedi più ampi ed attrattivi. Le zone 30 inoltre fanno diminuire anche l'inquinamento (sia aereo che acustico): il traffico diviene più scorrevole, perché non necessitano di semaforizzazioni e di conseguenza diminuisce l'emissione di CO2 e del rumore. Con le zone 30 la città potrebbe diventare più sicura, più bella e più ricca.
Le nostre proposte sono nell'ottica del “raggiungimento di uno sviluppo urbano sostenibile, verso il miglioramento della vivibilità, della sicurezza, dell'attrattività, dell'accessibilità pedonale e della coesione sociale con interventi di qualità, a basso impatto ambientale, dove il
verde e la gradevolezza dei nuovi spazi integrati con il tessuto storico sono alla base di una possibile nuova concezione della città.” (POR FESR 2007-2013 Asse3)
Grazie per l'attenzione
Comitato Genitori I.C. Pra'
Giugno 2013 - Presentazione progetto P.O.R. e incontri P.U.C.
Il 12 giugno 2013 nella Sala Rossa di Palazzo Tursi è stato presentato il progetto definitivo POR Pra' Marina che prevederebbe:
INCONTRI P.U.C.
Intanto abbiamo partecipato agli incontri relativi al nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC).
In quelle occasioni abbiamo consegnato documenti scritti per spiegare le nostre problematiche affinché ne venisse dato rilievo anche in sede di discussione del Piano Urbanistico.
Il Comitato Genitori ha partecipato anche ai tavoli tematici "Aree urbane, servizi pubblici e distretti di trasformazione" e"Logistica, trasporti ed aree produttive".
Nell'incontro del 12 luglio del Tavolo tematico che riguardava la logistica, i trasporti e le aree produttive hanno inserito nella relazione dei tavoli di lavoro le richieste di zone30 e la mobilità sostenibile. I soggetti presenti hanno condiviso la necessità di creare maggiore vivibilità e utilizzo della strada come luogo di aggregazione e.... di commercio. Infatti tra gli intervenuti c'erano anche la Camera di Commercio e al ASCOM (associazione di tutti i CIV).
All'osservazione di far rientrare nel PUC la Zona30 a Pra' l'Ass. Bernini (Urbanistica) in risposta ha parlato della volontà di trasformare le corsie lato palazzi in zona30...
Il giorno 10 luglio Alessia Marrapodi rappresenterà il Comitato Genitori presso il Difensore Civico a Genova che ha convocato sia i Comitati sia i tecnici del Comune.
In tale occasione al Difensore Civico verrà presentata una memoria che spiega le richieste dei Comitati e contestualmente i tecnici del Comune produrranno la documentazione relativa al progetto.
- 4 corsie a 50 Km orari
- P.zza Bignami- Via Cordanieri: pedonale
- Via Cordanieri- P.zza Sciesa: zona pedonale con 1 corsia 30 Km per chi entra in abitato;
- tratto P.zza Bignami-P.zza Sciesa le 4 corsie sono su sedime ferrovia;
- ci hanno parlato di marciapiedi alberati larghi dai 3.5 m fino a 5 m a seconda dei tratti;
- hanno parlato di semafori e attraversamenti sicuri ma non prevedono attraversamenti rialzati e dal disegno corsie sembrano perfettamente rettilinee;
- non c'è complanarietà delle 4 corsie ad esclusione di tratto P.zza Bignami-P.zza Sciesa
- Cittadella dello sport: non è sicuro che soldi bastino per realizzarla. Semmai sistemazione di minima: area verde recintata; hanno chiesto finanziamento di 1.600.000 finalizzato a cittadella dello sport (insieme ad altro finanziamento per prolungare campo di regata).
INCONTRI P.U.C.
Intanto abbiamo partecipato agli incontri relativi al nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC).
In quelle occasioni abbiamo consegnato documenti scritti per spiegare le nostre problematiche affinché ne venisse dato rilievo anche in sede di discussione del Piano Urbanistico.
Il Comitato Genitori ha partecipato anche ai tavoli tematici "Aree urbane, servizi pubblici e distretti di trasformazione" e"Logistica, trasporti ed aree produttive".
Nell'incontro del 12 luglio del Tavolo tematico che riguardava la logistica, i trasporti e le aree produttive hanno inserito nella relazione dei tavoli di lavoro le richieste di zone30 e la mobilità sostenibile. I soggetti presenti hanno condiviso la necessità di creare maggiore vivibilità e utilizzo della strada come luogo di aggregazione e.... di commercio. Infatti tra gli intervenuti c'erano anche la Camera di Commercio e al ASCOM (associazione di tutti i CIV).
All'osservazione di far rientrare nel PUC la Zona30 a Pra' l'Ass. Bernini (Urbanistica) in risposta ha parlato della volontà di trasformare le corsie lato palazzi in zona30...
Il giorno 10 luglio Alessia Marrapodi rappresenterà il Comitato Genitori presso il Difensore Civico a Genova che ha convocato sia i Comitati sia i tecnici del Comune.
In tale occasione al Difensore Civico verrà presentata una memoria che spiega le richieste dei Comitati e contestualmente i tecnici del Comune produrranno la documentazione relativa al progetto.
Giugno 2013 - Osservazione in Commissione P.U.C.
Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra'
Alla C.A. dell’Ufficio Tecnico del settore Urbanistica
Comune di Genova
Presidente del Municipio VII PONENTE
Mauro Avvenente
Genova, 6 giugno 2013
Gentili signori,
Siamo lieti che ci sia stata data l'opportunità di esprimere il nostro parere nell'ambito dei lavori di rielaborazione del Piano Urbanistico Comunale.
Analizzando da vicino gli obiettivi che si è prefissato il comune per il nuovo P.U.C., abbiamo constatato con piacere che la vivibilità e la sostenibilità sono le parole chiave di tutto il progetto.
La vivibilità, a nostro avviso, nasce proprio dal concepire il rapporto tra l'uomo e le infrastrutture a sua disposizione in modo nuovo, dove queste siano strumenti atti ad incentivare ritmi più lenti ed ecosostenibili soprattutto in questo momento storico di cui, qui a Genova, si può parlare propriamente di era post industriale.
L'intento primario dell'urbanista oggi, secondo noi, dovrebbe essere infatti quello di progettare la città verso una conversione globale, nella direzione del trasporto alternativo (mezzi pubblici ma anche biciclette e piedi) e dove le strade diventano spazi urbani condivisi: zone sicure dove convivono automobili, biciclette e pedoni. La nuova progettazione dovrebbe avere come obiettivo il risparmio energetico, la diminuzione dell'inquinamento atmosferico e acustico,il programma “Rifiuti-Zero” ed il recupero delle attività del settore primario, premiando chi opera nel totale rispetto dell'ambiente, ed anzi diviene presidio di un territorio altrimenti abbandonato o preda di speculazioni edilizie.
Noi del Comitato Genitori vogliamo portare la voce dei nostri figli, la voce delle generazioni che vivranno nella nostra città e speriamo che il nuovo Piano Urbanistico Comunale tenda verso una prospettiva di lunga durata e non di soli 10 anni e che le opere siano pensate per il lungo termine, tenendo conto delle inevitabili trasformazioni che avverranno in futuro.
Nell'ottica della sostenibilità ambientale appoggiamo e ci facciamo promotori della riapertura delle stradine delle scorciatoie, delle scalinate, delle piccole creuze che dalle alture portano a valle. Ad esempio la Creuza del Diavolo che collega Via Villini Negrone all’altezza del civico 17 con il centro di Pra’, essa sarebbe un passaggio veloce ed alternativo che potrebbe dissuadere i genitori dal portare i loro figli a scuola in auto. Tale camminamento, apparentemente insignificante, potrebbe avere degli sviluppi positivi sulla collettività da diversi punti di vista: minore traffico, minore inquinamento e maggiore salute e benessere per i nostri ragazzi (come tutti voi sapete tra le cause di obesità nei bambini in età scolare vi è la troppa sedentarietà) per cui minore costo sociale.
D'altronde auspichiamo anche l'apertura e la cura di altri passaggi della città che versano in stato di semi-abbandono e sono danneggiate dal degrado come ad esempio la scorciatoia tra Via Salvemini e Via Martiri del Turchino Bassa.
Nell'ambito e coerentemente a tale filosofia, chiediamo che non sia variato il Piano Urbanistico Comunale precedente per quanto concerne la strada Via Prà.
Noi speriamo che il fatto di non aver trovato nessun documento a tal riguardo derivi dalla volontà di non modificare questa parte del Puc, che prevede lungo la via “la realizzazione di un marciapiede alberato con pista ciclabile”, la collocazione “del traffico delle automobili private ad una distanza variabile non inferiore ai 15 metri dai fronti degli edifici con un netto miglioramento della vivibilità e diminuzione del rumore”. Dove “il verde di arredo” è funzionale “all'abbattimento dell'inquinamento acustico e dell'aria” verso “una riorganizzazione e riqualificazione della viabilità urbana costiera esistente, strutturata come parco lungo” per dare “una identità nuova al quartiere […] nell'ottica della sostenibilità ambientale, dell'applicazione di tecniche di bioedilizia e del potenziamento delle modalità di trasporto alternativo”. (Norme di Attuazione del PUC approvato nel 2000 e successivi aggiornamenti).
Possiamo permetterci di parlare a nome delle 1840 persone che hanno firmato la lettera consegnata al sindaco durante il Consiglio Municipale del 12/12/2012, in cui si chiedeva, sull'odierna Aurelia, una zona 30 ad una corsia con posteggi, ampio marciapiedi alberato e attrezzato con panchine, rastrelliere ed area ciclo pedonale e lo spostamento delle 2 corsie destinate al traffico di passaggio sul sedime dell'ex ferrovia in totale sicurezza.
Ripetendo le parole del POR Pra' Marina, i cittadini chiedono il recupero di una zona degradata, qual è divenuta Pra’, “il raggiungimento di uno sviluppo urbano sostenibile, verso il miglioramento della vivibilità, della sicurezza, dell'attrattività, dell'accessibilità pedonale e della coesione sociale con interventi di qualità, a basso impatto ambientale, dove il verde e la gradevolezza dei nuovi spazi integrati con il tessuto storico sono alla base di una possibile nuova concezione della città.”
La lettera era stata sottoscritta anche dal Civ perché tale impostazione oltre a creare un cuscinetto che allontanerebbe e filtrerebbe il rumore e l'inquinamento dalle case, rivalutandole economicamente, e l'ampio marciapiede alberato darebbe nuova linfa vitale alle attività commerciali della zona grazie agli spazi pedonali, e di conseguenza sociali, che si creerebbero davanti alle loro vetrine.
Ci chiediamo pertanto quali siano le intenzioni del vostro ufficio, visto che tra i vari documenti del Puc preliminare inerente il nostro distretto, abbiamo trovato solo un accenno all'area detta Fascia di Pra' relativamente al cosiddetto Parco di Levante. Speriamo che si mantengano le indicazioni del PUC vigente per l'impostazione della strada: un risarcimento che Pra' e Palmaro si meritano a pieno titolo per i disagi, il rumore e l'inquinamento causati dal porto container e dall'autostrada alle loro spalle, e che grazie ai finanziamenti del POR la nostra delegazione possa divenire realmente esempio, per tutta la città, di eco-quartiere concepito sulle basi di una mobilità nuova e della vita sostenibile.
Grazie per l'attenzione
Comitato Genitori I.C. Pra'
Comune di Genova
Presidente del Municipio VII PONENTE
Mauro Avvenente
Genova, 6 giugno 2013
Gentili signori,
Siamo lieti che ci sia stata data l'opportunità di esprimere il nostro parere nell'ambito dei lavori di rielaborazione del Piano Urbanistico Comunale.
Analizzando da vicino gli obiettivi che si è prefissato il comune per il nuovo P.U.C., abbiamo constatato con piacere che la vivibilità e la sostenibilità sono le parole chiave di tutto il progetto.
La vivibilità, a nostro avviso, nasce proprio dal concepire il rapporto tra l'uomo e le infrastrutture a sua disposizione in modo nuovo, dove queste siano strumenti atti ad incentivare ritmi più lenti ed ecosostenibili soprattutto in questo momento storico di cui, qui a Genova, si può parlare propriamente di era post industriale.
L'intento primario dell'urbanista oggi, secondo noi, dovrebbe essere infatti quello di progettare la città verso una conversione globale, nella direzione del trasporto alternativo (mezzi pubblici ma anche biciclette e piedi) e dove le strade diventano spazi urbani condivisi: zone sicure dove convivono automobili, biciclette e pedoni. La nuova progettazione dovrebbe avere come obiettivo il risparmio energetico, la diminuzione dell'inquinamento atmosferico e acustico,il programma “Rifiuti-Zero” ed il recupero delle attività del settore primario, premiando chi opera nel totale rispetto dell'ambiente, ed anzi diviene presidio di un territorio altrimenti abbandonato o preda di speculazioni edilizie.
Noi del Comitato Genitori vogliamo portare la voce dei nostri figli, la voce delle generazioni che vivranno nella nostra città e speriamo che il nuovo Piano Urbanistico Comunale tenda verso una prospettiva di lunga durata e non di soli 10 anni e che le opere siano pensate per il lungo termine, tenendo conto delle inevitabili trasformazioni che avverranno in futuro.
Nell'ottica della sostenibilità ambientale appoggiamo e ci facciamo promotori della riapertura delle stradine delle scorciatoie, delle scalinate, delle piccole creuze che dalle alture portano a valle. Ad esempio la Creuza del Diavolo che collega Via Villini Negrone all’altezza del civico 17 con il centro di Pra’, essa sarebbe un passaggio veloce ed alternativo che potrebbe dissuadere i genitori dal portare i loro figli a scuola in auto. Tale camminamento, apparentemente insignificante, potrebbe avere degli sviluppi positivi sulla collettività da diversi punti di vista: minore traffico, minore inquinamento e maggiore salute e benessere per i nostri ragazzi (come tutti voi sapete tra le cause di obesità nei bambini in età scolare vi è la troppa sedentarietà) per cui minore costo sociale.
D'altronde auspichiamo anche l'apertura e la cura di altri passaggi della città che versano in stato di semi-abbandono e sono danneggiate dal degrado come ad esempio la scorciatoia tra Via Salvemini e Via Martiri del Turchino Bassa.
Nell'ambito e coerentemente a tale filosofia, chiediamo che non sia variato il Piano Urbanistico Comunale precedente per quanto concerne la strada Via Prà.
Noi speriamo che il fatto di non aver trovato nessun documento a tal riguardo derivi dalla volontà di non modificare questa parte del Puc, che prevede lungo la via “la realizzazione di un marciapiede alberato con pista ciclabile”, la collocazione “del traffico delle automobili private ad una distanza variabile non inferiore ai 15 metri dai fronti degli edifici con un netto miglioramento della vivibilità e diminuzione del rumore”. Dove “il verde di arredo” è funzionale “all'abbattimento dell'inquinamento acustico e dell'aria” verso “una riorganizzazione e riqualificazione della viabilità urbana costiera esistente, strutturata come parco lungo” per dare “una identità nuova al quartiere […] nell'ottica della sostenibilità ambientale, dell'applicazione di tecniche di bioedilizia e del potenziamento delle modalità di trasporto alternativo”. (Norme di Attuazione del PUC approvato nel 2000 e successivi aggiornamenti).
Possiamo permetterci di parlare a nome delle 1840 persone che hanno firmato la lettera consegnata al sindaco durante il Consiglio Municipale del 12/12/2012, in cui si chiedeva, sull'odierna Aurelia, una zona 30 ad una corsia con posteggi, ampio marciapiedi alberato e attrezzato con panchine, rastrelliere ed area ciclo pedonale e lo spostamento delle 2 corsie destinate al traffico di passaggio sul sedime dell'ex ferrovia in totale sicurezza.
Ripetendo le parole del POR Pra' Marina, i cittadini chiedono il recupero di una zona degradata, qual è divenuta Pra’, “il raggiungimento di uno sviluppo urbano sostenibile, verso il miglioramento della vivibilità, della sicurezza, dell'attrattività, dell'accessibilità pedonale e della coesione sociale con interventi di qualità, a basso impatto ambientale, dove il verde e la gradevolezza dei nuovi spazi integrati con il tessuto storico sono alla base di una possibile nuova concezione della città.”
La lettera era stata sottoscritta anche dal Civ perché tale impostazione oltre a creare un cuscinetto che allontanerebbe e filtrerebbe il rumore e l'inquinamento dalle case, rivalutandole economicamente, e l'ampio marciapiede alberato darebbe nuova linfa vitale alle attività commerciali della zona grazie agli spazi pedonali, e di conseguenza sociali, che si creerebbero davanti alle loro vetrine.
Ci chiediamo pertanto quali siano le intenzioni del vostro ufficio, visto che tra i vari documenti del Puc preliminare inerente il nostro distretto, abbiamo trovato solo un accenno all'area detta Fascia di Pra' relativamente al cosiddetto Parco di Levante. Speriamo che si mantengano le indicazioni del PUC vigente per l'impostazione della strada: un risarcimento che Pra' e Palmaro si meritano a pieno titolo per i disagi, il rumore e l'inquinamento causati dal porto container e dall'autostrada alle loro spalle, e che grazie ai finanziamenti del POR la nostra delegazione possa divenire realmente esempio, per tutta la città, di eco-quartiere concepito sulle basi di una mobilità nuova e della vita sostenibile.
Grazie per l'attenzione
Comitato Genitori I.C. Pra'
Maggio 2013 - Lettera a Regione, Comune e Municipio: P.O.R. Pra' marina
Alla C. A. dell'Ass. Giovanni Crivello
Lavori pubblici e manutenzione
COMUNE DI GENOVA
e p.c. del Prof. Marco Doria
Sindaco di Genova
Ass. Pino Boero
Scuole, Sport e Politiche Giovanili del Comune di Genova
Ass.ssa Anna Maria Dagnino
Traffico ed alla Mobilità del Comune di Genova
Ass. Renzo Guccinelli
Sviluppo economico, industria, commercio, commercio equo e solidale, artigianato, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione tecnologica, energia.
REGIONE LIGURIA
Ass. ssa Raffaella Paita
Infrastrutture
REGIONE LIGURIA
Ass. Matteo Rossi
Sport e tempo libero, Organizzazione e personale
REGIONE LIGURIA
Ass. ssa Renata Briano
Ambiente e sviluppo sostenibile, attività di protezione civile, caccia e pesca acque interne, altra economia e stili di vita consapevoli
REGIONE LIGURIA
Presidente Mauro Avvenente
Municipio VII Ponente Genova
Consigliere Claudio Chiarotti
Delegato P.O.R.
Municipio VII Ponente Genova
Lavori pubblici e manutenzione
COMUNE DI GENOVA
e p.c. del Prof. Marco Doria
Sindaco di Genova
Ass. Pino Boero
Scuole, Sport e Politiche Giovanili del Comune di Genova
Ass.ssa Anna Maria Dagnino
Traffico ed alla Mobilità del Comune di Genova
Ass. Renzo Guccinelli
Sviluppo economico, industria, commercio, commercio equo e solidale, artigianato, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione tecnologica, energia.
REGIONE LIGURIA
Ass. ssa Raffaella Paita
Infrastrutture
REGIONE LIGURIA
Ass. Matteo Rossi
Sport e tempo libero, Organizzazione e personale
REGIONE LIGURIA
Ass. ssa Renata Briano
Ambiente e sviluppo sostenibile, attività di protezione civile, caccia e pesca acque interne, altra economia e stili di vita consapevoli
REGIONE LIGURIA
Presidente Mauro Avvenente
Municipio VII Ponente Genova
Consigliere Claudio Chiarotti
Delegato P.O.R.
Municipio VII Ponente Genova
Oggetto: P.O.R. Pra' Marina
Gentile Ass. Crivello,
il giorno 16 maggio u.s. il Consiglio Municipale VII Ponente si è espresso all'unanimità a favore del progetto Pra'-to-Sport nell'ambito del P.O.R. Pra' Marina.
Siamo soddisfatti del percorso partecipato iniziato per la realizzazione di quest'opera così importante per gli istituti scolastici e per tutti i cittadini della nostra delegazione e dei quartieri limitrofi.
Il suo assessorato e i suoi tecnici si sono dimostrati disponibili all'ascolto dei cittadini, delle loro esigenze e delle loro proposte.
Le premesse di collaborazione sono ottime e la nostra soddisfazione è stata resa pubblica durante le interviste televisive, le assemblee e con l'intervento del Comitato Genitori durante la manifestazione del 20 aprile u.s. a cui hanno preso parte più di mille persone.
I cittadini di Pra' sono scesi in piazza perché molto delusi da come l'assessorato al traffico abbia concluso il dialogo sulla scelta della viabilità, trincerandosi dietro norme e leggi che invece prevedono varianti ed eccezioni alla rigida applicazione.
L'assessorato al traffico sta imponendo alla nostra delegazione quattro corsie a scorrimento veloce vicine all'abitato in palese disaccordo con l'impostazione del P.O.R. che prevedeva un allontanamento di 15 metri del traffico di passaggio dalla palazzata.
Inoltre, nonostante le ripetute promesse da parte dei vari organi, di presentare il progetto definitivo alla collettività, mediante un'assemblea pubblica, in cui i vari soggetti pubblici coinvolti mostrassero dettagliatamente il progetto del Parco Lungo e spiegassero le motivazioni della scelta delle quattro corsie (tutte di scorrimento a 50 chilometri orari), ad oggi i cittadini di Pra' non hanno avuto visione di tale progetto.
I nostri amici del Comitato per Pra', subito dopo la manifestazione hanno invitato il Sindaco Marco Doria, a spiegare la sua posizione alla cittadinanza ma ancora non abbiamo avuto nessuna risposta. Qui, con la presente, rinnoviamo l'invito a venire una sera a Pra' per incontrare tutti cittadini e dare loro le dovute delucidazioni.
La speranza dei praesi è che il Comune accolga, come ha fatto per il progetto della Cittadella dello Sport, le proposte dei cittadini per far rientrare, integralmente, il progetto all'interno degli obiettivi del P.O.R.: un risarcimento che Pra' e Palmaro si meritano a pieno titolo per i disagi, il rumore e l'inquinamento causati dal porto container e dall'autostrada alle loro spalle.
Tramontata definitivamente la sua vocazione marinara, propriamente detta, la nostra Pra' potrebbe avere un nuovo “Risorgimento”, divenendo quartiere di riferimento dell'intera città per lo sport, la cultura all'aperto e la vita sostenibile e a misura d'uomo.
Forse questa è la nuova vocazione a cui è destinata Pra'?
Forse il riscatto di Pra' partirà dal ben vivere, per diventare simbolo a Genova, in Liguria e in Italia, della Smart City e di eco-quartiere, dove il porto, finalmente amico, si confronti costruttivamente con la delegazione che lo ospita, e che questa possa divenire realmente esempio, per tutta la città, di quartiere concepito sulle basi di una mobilità nuova e della vita sostenibile.
Affiancare al calcio, al nuoto e al canottaggio, già presenti sulla Fascia di Rispetto anche gli altri sport (atletica, basket, pallavolo ecc.), uno skate park e un'aria per spettacoli e cultura all'aperto, può essere un'occasione che non tornerà mai più indietro, di dare a Pra' un'identità nuova, un'identità da protagonista.
Questo sarà possibile grazie ai 15 milioni di euro del P.O.R. Pra' Marina e grazie ai risparmi acconsentiti e proposti dai cittadini che del progetto originario hanno rinunciato:
1) ai giochi d'acqua e alle Fontane
2) al percorso di Bird-watching, al relativo ostello e alla rinaturalizzazione della foce del Rio San Pietro
3) alla bretella per l'allontanamento del traffico nella zona di Levante
4) al completo rifacimento del Parco di Ponente
per un totale di circa 2 milioni di euro.
Come può vedere nella tabella sottostante, i preventivi in nostro possesso mostrano che con una cifra di circa 440.000 euro, si possano realizzare le tre opere sportive presenti nel progetto preliminare del Pra'-to-Sport.
Gentile Ass. Crivello,
il giorno 16 maggio u.s. il Consiglio Municipale VII Ponente si è espresso all'unanimità a favore del progetto Pra'-to-Sport nell'ambito del P.O.R. Pra' Marina.
Siamo soddisfatti del percorso partecipato iniziato per la realizzazione di quest'opera così importante per gli istituti scolastici e per tutti i cittadini della nostra delegazione e dei quartieri limitrofi.
Il suo assessorato e i suoi tecnici si sono dimostrati disponibili all'ascolto dei cittadini, delle loro esigenze e delle loro proposte.
Le premesse di collaborazione sono ottime e la nostra soddisfazione è stata resa pubblica durante le interviste televisive, le assemblee e con l'intervento del Comitato Genitori durante la manifestazione del 20 aprile u.s. a cui hanno preso parte più di mille persone.
I cittadini di Pra' sono scesi in piazza perché molto delusi da come l'assessorato al traffico abbia concluso il dialogo sulla scelta della viabilità, trincerandosi dietro norme e leggi che invece prevedono varianti ed eccezioni alla rigida applicazione.
L'assessorato al traffico sta imponendo alla nostra delegazione quattro corsie a scorrimento veloce vicine all'abitato in palese disaccordo con l'impostazione del P.O.R. che prevedeva un allontanamento di 15 metri del traffico di passaggio dalla palazzata.
Inoltre, nonostante le ripetute promesse da parte dei vari organi, di presentare il progetto definitivo alla collettività, mediante un'assemblea pubblica, in cui i vari soggetti pubblici coinvolti mostrassero dettagliatamente il progetto del Parco Lungo e spiegassero le motivazioni della scelta delle quattro corsie (tutte di scorrimento a 50 chilometri orari), ad oggi i cittadini di Pra' non hanno avuto visione di tale progetto.
I nostri amici del Comitato per Pra', subito dopo la manifestazione hanno invitato il Sindaco Marco Doria, a spiegare la sua posizione alla cittadinanza ma ancora non abbiamo avuto nessuna risposta. Qui, con la presente, rinnoviamo l'invito a venire una sera a Pra' per incontrare tutti cittadini e dare loro le dovute delucidazioni.
La speranza dei praesi è che il Comune accolga, come ha fatto per il progetto della Cittadella dello Sport, le proposte dei cittadini per far rientrare, integralmente, il progetto all'interno degli obiettivi del P.O.R.: un risarcimento che Pra' e Palmaro si meritano a pieno titolo per i disagi, il rumore e l'inquinamento causati dal porto container e dall'autostrada alle loro spalle.
Tramontata definitivamente la sua vocazione marinara, propriamente detta, la nostra Pra' potrebbe avere un nuovo “Risorgimento”, divenendo quartiere di riferimento dell'intera città per lo sport, la cultura all'aperto e la vita sostenibile e a misura d'uomo.
Forse questa è la nuova vocazione a cui è destinata Pra'?
Forse il riscatto di Pra' partirà dal ben vivere, per diventare simbolo a Genova, in Liguria e in Italia, della Smart City e di eco-quartiere, dove il porto, finalmente amico, si confronti costruttivamente con la delegazione che lo ospita, e che questa possa divenire realmente esempio, per tutta la città, di quartiere concepito sulle basi di una mobilità nuova e della vita sostenibile.
Affiancare al calcio, al nuoto e al canottaggio, già presenti sulla Fascia di Rispetto anche gli altri sport (atletica, basket, pallavolo ecc.), uno skate park e un'aria per spettacoli e cultura all'aperto, può essere un'occasione che non tornerà mai più indietro, di dare a Pra' un'identità nuova, un'identità da protagonista.
Questo sarà possibile grazie ai 15 milioni di euro del P.O.R. Pra' Marina e grazie ai risparmi acconsentiti e proposti dai cittadini che del progetto originario hanno rinunciato:
1) ai giochi d'acqua e alle Fontane
2) al percorso di Bird-watching, al relativo ostello e alla rinaturalizzazione della foce del Rio San Pietro
3) alla bretella per l'allontanamento del traffico nella zona di Levante
4) al completo rifacimento del Parco di Ponente
per un totale di circa 2 milioni di euro.
Come può vedere nella tabella sottostante, i preventivi in nostro possesso mostrano che con una cifra di circa 440.000 euro, si possano realizzare le tre opere sportive presenti nel progetto preliminare del Pra'-to-Sport.
Consapevoli che ad essa vada aggiunta la spesa per i percorsi pedonali, per la regimentazione delle acque, per le strutture accessorie, per la recinzione di metà del perimetro dell'area (il lato sud confinante con le ferrovie, è già recintato da un muro sormontato da rete) e per la bonifica (si parla di circa un metro di terra buona) e, tenendo conto che l'area musico-culturale all'aperto sarà finanziata totalmente dal Palamare stesso, reputiamo concreta la possibilità di rientrare nei limiti del milione e mezzo di euro ipotizzato dai tecnici per quell'area.
Infine, ma non da ultimo, riteniamo importante e d'obbligo che il porto container sponsorizzi in tutto o in parte quest'opera, così necessaria per il quartiere che lo ospita, a risarcimento del degrado e dell'inquinamento causato dalla sua costruzione ed attività.
Confidando in un suo riscontro porgiamo Cordiali saluti.
Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra'.
Infine, ma non da ultimo, riteniamo importante e d'obbligo che il porto container sponsorizzi in tutto o in parte quest'opera, così necessaria per il quartiere che lo ospita, a risarcimento del degrado e dell'inquinamento causato dalla sua costruzione ed attività.
Confidando in un suo riscontro porgiamo Cordiali saluti.
Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra'.
Maggio 2013 - Giardino "Don Bosco"
Il giardino retrostante la scuola Thouar lasciava un po' a desiderare....un gruppo di genitori-volontari e una maestra hanno deciso di intervenire riducendo le piante e pulendo il piazzale, chiudendo grandi crepe, imbiancando e rallegrando la parete del muro... ecco le immagini che dimostrano il miglioramento dell'intervento...
Aprile 2013 - Appello al Sindaco Doria per riconsiderare Pra' Marina come una vera riqualificazione......
Lettera aperta al Sindaco di Genova Prof. Marco Doria
Genova, 19 Aprile 2013
Caro Sindaco,
il Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra' e Le Botteghe del borgo - CIV Genova Pra' Le scrivono perché le famiglie e i cittadini tutti sono preoccupati per il nuovo sviluppo del POR di Pra' alquanto diverso dall’idea originaria.
Noi chiediamo che siano mantenute le promesse di una vera riqualificazione del nostro quartiere come previsto dal progetto preliminare e ammesso a finanziamento europeo.
Le ricordiamo che il progetto originario del 2009, che chiameremo “Piano A” perfettibile sotto molti punti di vista, a partire dal dispiegamento di asfalto e dal numero delle corsie, aveva però in sé come parte fondamentale la centralità del pedone e il rispetto della sicurezza stradale; erano infatti previsti attraversamenti rialzati, isole pedonali con restringimento della carreggiata, chicane, tratti non perfettamente rettilinei, tutti accorgimenti già sperimentati con successo nella vicina Francia (paese tradizionalmente all’avanguardia in termini di viabilità) finalizzati alla riduzione della velocità delle auto e, non ultima, l’istituzione di una “zona 30” sul sedime dell’attuale Aurelia con spostamento del traffico di passaggio lato mare, allontanato cioè di una quindicina di metri dagli edifici residenziali.
Genova, 19 Aprile 2013
Caro Sindaco,
il Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra' e Le Botteghe del borgo - CIV Genova Pra' Le scrivono perché le famiglie e i cittadini tutti sono preoccupati per il nuovo sviluppo del POR di Pra' alquanto diverso dall’idea originaria.
Noi chiediamo che siano mantenute le promesse di una vera riqualificazione del nostro quartiere come previsto dal progetto preliminare e ammesso a finanziamento europeo.
Le ricordiamo che il progetto originario del 2009, che chiameremo “Piano A” perfettibile sotto molti punti di vista, a partire dal dispiegamento di asfalto e dal numero delle corsie, aveva però in sé come parte fondamentale la centralità del pedone e il rispetto della sicurezza stradale; erano infatti previsti attraversamenti rialzati, isole pedonali con restringimento della carreggiata, chicane, tratti non perfettamente rettilinei, tutti accorgimenti già sperimentati con successo nella vicina Francia (paese tradizionalmente all’avanguardia in termini di viabilità) finalizzati alla riduzione della velocità delle auto e, non ultima, l’istituzione di una “zona 30” sul sedime dell’attuale Aurelia con spostamento del traffico di passaggio lato mare, allontanato cioè di una quindicina di metri dagli edifici residenziali.
Il nuovo progetto, che sta per diventare esecutivo, qui chiamato “Piano B”, prevede invece 4 corsie di scorrimento con velocità di progetto pari a 50 Km orari, pericolosamente rettilinee dove la sicurezza e la centralità del pedone non sono più la priorità.
Una strada di scorrimento non è certamente condivisa dalla popolazione di Pra' in quanto innanzitutto non garantisce la sicurezza dell'utenza debole in quanto le accelerazioni e la velocità sostenuta stimolate dai rettilinei, oltre ad essere pericolose, creerebbero ulteriore inquinamento dell’aria ed acustico, allontanando maggiormente l’abitato dalla Fascia di Rispetto.
Nel “Piano A”, invece, l'idea della strada concepita come Parco Lungo era proprio quella di trasformare la strada stessa in un giardino in continuazione e senza soluzione di continuità con la Fascia.
Siamo preoccupati perché questa realizzazione si configura quale “un’autostrada urbana”, o comunque quale arteria di scorrimento, e sarà quindi una struttura pericolosissima da attraversare per i nostri figli che dovrebbero poter invece fruire della Fascia di Rispetto anche recandovisi in autonomia.
Siamo sconcertati che il Comune da Lei amministrato possa pensare che questa nuova opzione sia davvero una riqualificazione ai sensi dell'obiettivo finanziato dall'Europa, in quanto “l’obiettivo del Terzo Asse di intervento del P.O.R. Liguria 2007-2013 è il miglioramento della vivibilità, della sicurezza, dell’attrattività, dell’accessibilità e della coesione sociale nelle città”.
Le ricordiamo alcuni passaggi sostanziali del progetto approvato dalla Regione Liguria:
“Il progetto preliminare si articola cercando di strutturare il parco lungo come occasione di integrazione tra il borgo storico di Pra' e la fascia di rispetto in modo che i luoghi esistenti riqualificati e gli spazi urbani di nuova progettazione si integrino fra loro e vengano promossi a luoghi multifunzionali, con loro identità, gradevoli e variamente arredati, dove la collettività si riconosca e sempre nell'ottica della
sostenibilità ambientale.
Nella progettazione si è data priorità alle esigenze locali dei residenti e posta attenzione al pedone: i flussi di transito veicolare sono stati allontanati dalla palazzata di Pra'.
Obiettivo del programma è quello di attuare il recupero dell’Aurelia che, da viabilità ad alto scorrimento, diviene spazio urbano riconvertito a mix funzionale utile alla vita quotidiana della delegazione.
È prevista la riconversione dell’Aurelia e dei binari ferroviari dismessi in zona a transito veicolare ridotto, con alberature e pista ciclabile in modo da creare un ambiente idoneo alla fruizione pubblica dei cittadini”.
Ci permettiamo inoltre di evidenziare come, sia l'intero impianto del Terzo Asse di intervento del P.O.R. Liguria 2007-2013, che Le alleghiamo per integrale conoscenza, sia, in particolare, il punto 6, “Interventi ammissibili” dello stesso, NON sembrano ammettere interventi specifici sulla viabilità automobilistica, per cui le varianti intervenute potrebbero, nelle opportune sedi, essere considerate non ammissibili, con effetti imprevedibili sull'erogazione del finanziamento previsto.
Inoltre lamentiamo il fatto che, nonostante le indicazioni da Lei date, dal 12 dicembre 2012, giorno del Consiglio Municipale VII Ponente da Lei presieduto, non sia mai stato convocato un tavolo partecipativo riguardo la strada e che se non avessimo chiesto appositi appuntamenti ai singoli assessori, ad oggi non avremmo più avuto alcuna notizia sulla strada.
Quindi con un accorato appello Le chiediamo di difendere i suoi cittadini ed elettori!
Le chiediamo pertanto di essere Lei il nostro osservatore e che si faccia nostro garante affinché nella nuova progettazione vengano rispettati gli obiettivi del POR, cosicché non si rischi di perdere il finanziamento in caso di eventuali interrogazioni o esposti a Bruxelles da parte dei cittadini che, qualora il progetto venisse modificato in modo così sostanziale, si sentirebbero traditi dalla nuova Amministrazione.
Lei, che ha centrato la Sua campagna elettorale e il Suo programma sulla Sostenibilità Ambientale, sulla centralità del pedone e sulla Città a misura di uomo (e non di macchina); Lei, che si oppone fermamente a violenze ambientali come la Gronda, come può permettere che sotto la sua guida il Comune scelga di costruire una strada a 4 corsie di scorrimento a 50 Km/h, privilegiando esclusivamente la viabilità e dimenticandosi completamente della vivibilità, intento primario del P.O.R?
Come potrebbe permettersi la Sua Giunta, composta da persone di Sua fiducia e da Lei designate, di approvare un progetto così lontano dalle premesse originarie tenendo conto che questa dovrebbe essere più sensibile alle tematiche ambientali rispetto alla giunta precedente che lo aveva deliberato?
E non è vero che la normativa ce lo impone perché l'allora ministro delle infrastrutture Lunardi inserì al DM 6792/2001 delle eccezioni di applicabilità nelle quali il nostro caso rientra perfettamente:
1) l'“estesa limitata” che crea “pericolose ed inopportune discontinuità” (1500 m racchiusi tra Pegli e Voltri, dove non è ipotizzabile, neanche in futuro, prevedere allargamenti);
2) le particolari condizioni di inquinamento acustico e atmosferico già presenti, che verrebbero aggravati dalla velocità irregolare e i successivi incolonnamenti, in netto contrasto con l'obiettivo del POR stesso.
I 15 milioni di euro sono stati finanziati per riqualificare Pra', un quartiere sofferente e molto inquinato chiuso tra il porto container e l'autostrada e non per costruire una strada a 4 corsie di scorrimento; di tali fondi parte sono già stati utilizzati e non sarebbe certo una bella figura per la città doverli restituire qualora, approvando un progetto in contrasto con gli obiettivi del POR, l’intervento venisse definanziato.
Dobbiamo sottolineare che nel nostro quartiere non ci sono particolari problemi di viabilità e di code e l'unica linea del Servizio Pubblico che percorre tutto il tratto interessato è la linea n. 1 che di fatto, qui a Pra', non subisce rallentamenti come invece succede nei quartieri limitrofi.
Inoltre l'ufficio traffico giustifica la scelta richiamando una delibera di Giunta Comunale del 1995 in cui si fa una parziale classificazione delle strade; tale giustificazione è però in palese contrasto con quanto dichiarato in data 29 giugno 2011 dalla Direzione Mobilità con nota n. 210075 di protocollo, e cioè che la tipologia e la classificazione di tutto il nuovo tratto stradale deve ancora essere definitivamente
identificata ai sensi dell'articolo 2 del nuovo Codice della Strada.
Siamo ancora in tempo per rendere la nuova progettazione della strada in linea con il POR perché, anche se non c'è più complanarità e gli spazi sono un po' più ristretti, non possiamo ignorare le tendenze internazionali e la normativa europea che danno priorità assoluta alla sicurezza, alla vivibilità e al trasporto alternativo (mezzi pubblici si, ma anche bicicletta e piedi).
È un falso storico e indice di miopia credere che con una strada di scorrimento si rispettino gli obiettivi del POR, che come già detto voleva trasformare la strada da alto scorrimento a mix multifunzionale, spazio condiviso.
La cosiddetta Aurelia è una strada primaria principale, d'accordo, ma nessuna legge vieta che nel suo restyling vengano inseriti i moderni accorgimenti tecnici per la moderazione del traffico già presenti nel progetto originario. Vogliamo che siano confermati i passaggi pedonali rialzati che garantiscono sicurezza ai nostri bambini, le chicane che interrompono i pericolosi rettilinei, le isole salvagente e gli spartitraffico centrali con l'utilizzo dei pavimentazioni differenziate che inducono automaticamente gli automobilisti a rallentare.
Le chiediamo di utilizzare l’importante strumento rappresentato dall’articolo 21 quinquies della Legge 241/1990 recante “Nuove norme sul procedimento amministrativo” per revocare, a motivo di “sopravvenuti motivi di pubblico interesse”, vecchie delibere contenenti imprecise classificazioni.
Tutta la legge è dalla parte dei cittadini e lei da che parte sta?
Cordiali saluti.
Una strada di scorrimento non è certamente condivisa dalla popolazione di Pra' in quanto innanzitutto non garantisce la sicurezza dell'utenza debole in quanto le accelerazioni e la velocità sostenuta stimolate dai rettilinei, oltre ad essere pericolose, creerebbero ulteriore inquinamento dell’aria ed acustico, allontanando maggiormente l’abitato dalla Fascia di Rispetto.
Nel “Piano A”, invece, l'idea della strada concepita come Parco Lungo era proprio quella di trasformare la strada stessa in un giardino in continuazione e senza soluzione di continuità con la Fascia.
Siamo preoccupati perché questa realizzazione si configura quale “un’autostrada urbana”, o comunque quale arteria di scorrimento, e sarà quindi una struttura pericolosissima da attraversare per i nostri figli che dovrebbero poter invece fruire della Fascia di Rispetto anche recandovisi in autonomia.
Siamo sconcertati che il Comune da Lei amministrato possa pensare che questa nuova opzione sia davvero una riqualificazione ai sensi dell'obiettivo finanziato dall'Europa, in quanto “l’obiettivo del Terzo Asse di intervento del P.O.R. Liguria 2007-2013 è il miglioramento della vivibilità, della sicurezza, dell’attrattività, dell’accessibilità e della coesione sociale nelle città”.
Le ricordiamo alcuni passaggi sostanziali del progetto approvato dalla Regione Liguria:
“Il progetto preliminare si articola cercando di strutturare il parco lungo come occasione di integrazione tra il borgo storico di Pra' e la fascia di rispetto in modo che i luoghi esistenti riqualificati e gli spazi urbani di nuova progettazione si integrino fra loro e vengano promossi a luoghi multifunzionali, con loro identità, gradevoli e variamente arredati, dove la collettività si riconosca e sempre nell'ottica della
sostenibilità ambientale.
Nella progettazione si è data priorità alle esigenze locali dei residenti e posta attenzione al pedone: i flussi di transito veicolare sono stati allontanati dalla palazzata di Pra'.
Obiettivo del programma è quello di attuare il recupero dell’Aurelia che, da viabilità ad alto scorrimento, diviene spazio urbano riconvertito a mix funzionale utile alla vita quotidiana della delegazione.
È prevista la riconversione dell’Aurelia e dei binari ferroviari dismessi in zona a transito veicolare ridotto, con alberature e pista ciclabile in modo da creare un ambiente idoneo alla fruizione pubblica dei cittadini”.
Ci permettiamo inoltre di evidenziare come, sia l'intero impianto del Terzo Asse di intervento del P.O.R. Liguria 2007-2013, che Le alleghiamo per integrale conoscenza, sia, in particolare, il punto 6, “Interventi ammissibili” dello stesso, NON sembrano ammettere interventi specifici sulla viabilità automobilistica, per cui le varianti intervenute potrebbero, nelle opportune sedi, essere considerate non ammissibili, con effetti imprevedibili sull'erogazione del finanziamento previsto.
Inoltre lamentiamo il fatto che, nonostante le indicazioni da Lei date, dal 12 dicembre 2012, giorno del Consiglio Municipale VII Ponente da Lei presieduto, non sia mai stato convocato un tavolo partecipativo riguardo la strada e che se non avessimo chiesto appositi appuntamenti ai singoli assessori, ad oggi non avremmo più avuto alcuna notizia sulla strada.
Quindi con un accorato appello Le chiediamo di difendere i suoi cittadini ed elettori!
Le chiediamo pertanto di essere Lei il nostro osservatore e che si faccia nostro garante affinché nella nuova progettazione vengano rispettati gli obiettivi del POR, cosicché non si rischi di perdere il finanziamento in caso di eventuali interrogazioni o esposti a Bruxelles da parte dei cittadini che, qualora il progetto venisse modificato in modo così sostanziale, si sentirebbero traditi dalla nuova Amministrazione.
Lei, che ha centrato la Sua campagna elettorale e il Suo programma sulla Sostenibilità Ambientale, sulla centralità del pedone e sulla Città a misura di uomo (e non di macchina); Lei, che si oppone fermamente a violenze ambientali come la Gronda, come può permettere che sotto la sua guida il Comune scelga di costruire una strada a 4 corsie di scorrimento a 50 Km/h, privilegiando esclusivamente la viabilità e dimenticandosi completamente della vivibilità, intento primario del P.O.R?
Come potrebbe permettersi la Sua Giunta, composta da persone di Sua fiducia e da Lei designate, di approvare un progetto così lontano dalle premesse originarie tenendo conto che questa dovrebbe essere più sensibile alle tematiche ambientali rispetto alla giunta precedente che lo aveva deliberato?
E non è vero che la normativa ce lo impone perché l'allora ministro delle infrastrutture Lunardi inserì al DM 6792/2001 delle eccezioni di applicabilità nelle quali il nostro caso rientra perfettamente:
1) l'“estesa limitata” che crea “pericolose ed inopportune discontinuità” (1500 m racchiusi tra Pegli e Voltri, dove non è ipotizzabile, neanche in futuro, prevedere allargamenti);
2) le particolari condizioni di inquinamento acustico e atmosferico già presenti, che verrebbero aggravati dalla velocità irregolare e i successivi incolonnamenti, in netto contrasto con l'obiettivo del POR stesso.
I 15 milioni di euro sono stati finanziati per riqualificare Pra', un quartiere sofferente e molto inquinato chiuso tra il porto container e l'autostrada e non per costruire una strada a 4 corsie di scorrimento; di tali fondi parte sono già stati utilizzati e non sarebbe certo una bella figura per la città doverli restituire qualora, approvando un progetto in contrasto con gli obiettivi del POR, l’intervento venisse definanziato.
Dobbiamo sottolineare che nel nostro quartiere non ci sono particolari problemi di viabilità e di code e l'unica linea del Servizio Pubblico che percorre tutto il tratto interessato è la linea n. 1 che di fatto, qui a Pra', non subisce rallentamenti come invece succede nei quartieri limitrofi.
Inoltre l'ufficio traffico giustifica la scelta richiamando una delibera di Giunta Comunale del 1995 in cui si fa una parziale classificazione delle strade; tale giustificazione è però in palese contrasto con quanto dichiarato in data 29 giugno 2011 dalla Direzione Mobilità con nota n. 210075 di protocollo, e cioè che la tipologia e la classificazione di tutto il nuovo tratto stradale deve ancora essere definitivamente
identificata ai sensi dell'articolo 2 del nuovo Codice della Strada.
Siamo ancora in tempo per rendere la nuova progettazione della strada in linea con il POR perché, anche se non c'è più complanarità e gli spazi sono un po' più ristretti, non possiamo ignorare le tendenze internazionali e la normativa europea che danno priorità assoluta alla sicurezza, alla vivibilità e al trasporto alternativo (mezzi pubblici si, ma anche bicicletta e piedi).
È un falso storico e indice di miopia credere che con una strada di scorrimento si rispettino gli obiettivi del POR, che come già detto voleva trasformare la strada da alto scorrimento a mix multifunzionale, spazio condiviso.
La cosiddetta Aurelia è una strada primaria principale, d'accordo, ma nessuna legge vieta che nel suo restyling vengano inseriti i moderni accorgimenti tecnici per la moderazione del traffico già presenti nel progetto originario. Vogliamo che siano confermati i passaggi pedonali rialzati che garantiscono sicurezza ai nostri bambini, le chicane che interrompono i pericolosi rettilinei, le isole salvagente e gli spartitraffico centrali con l'utilizzo dei pavimentazioni differenziate che inducono automaticamente gli automobilisti a rallentare.
Le chiediamo di utilizzare l’importante strumento rappresentato dall’articolo 21 quinquies della Legge 241/1990 recante “Nuove norme sul procedimento amministrativo” per revocare, a motivo di “sopravvenuti motivi di pubblico interesse”, vecchie delibere contenenti imprecise classificazioni.
Tutta la legge è dalla parte dei cittadini e lei da che parte sta?
Cordiali saluti.
Alcune immagini della manifestazione...
Servizio RAI 3 del 20 aprile 2013
Manifestazione 20 aprile 2013 per la vivibilità.
Si prepara una manifestazione e una nuova lettera al Sindaco Marco Doria, sul quotidiano "Il Mercantile" parlano di questo evento e qui di seguito l'intervista alla portavoce Mara Schiavo su Telenord...
Intervento del Comitato genitori alla'Assemblea Pubblica del 15 marzo 2013
vedi il video
Risposta dell'Assessore Dagnino il 13 marzo 2013
Servizio di RAI 3 del 12 marzo 2013
Progetto PEDIBUS
Il 28 febbraio si è tenuto a scuola l'incontro per il progetto del Pedibus. Durante tale incontro sono stati affrontati aspetti organizzativi: giorni, fermate, capolinea e disponibilità dei genitori. Si partirà con un giorno di prova: giovedì 4 aprile 2013. RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI
Intervista all'Arch. Giorgio Ceccarelli sulla moderazione del traffico e sicurezza stradale.
Piano è meglio: la parola all'esperto
Abbiamo il piacere di intervistare l'Arch. Giorgio Ceccarelli, consigliere Nazionale F.I.A.B., la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, con delega ai temi del bike sharing e del rapporto tra bici e trasporto pubblico. In questo periodo segue il progetto di Regione Liguria per creare anche da noi una rete per il cicloturismo, per avvicinarci un po’ a quello che all’estero fanno da anni, vedi in Austria o in Germania e anche nel suo lavoro da architetto spesso si occupa di temi legati alla bicicletta e alla mobilità. Venerdì 8 febbraio u.s. ha presentato una relazione tecnica durante una Commissione, a Palazzo Tursi su Moderazione del traffico e Sicurezza stradale.
Ma soprattutto è una persona che va in bici, il più possibile e in ogni occasione. “Ho abbandonato la moto una decina di anni fa e ne sono felice: mi muovo con la bici o a piedi, mentre amo poco i mezzi pubblici: se posso scegliere preferisco risparmiare il biglietto.” E aggiunge: “La conoscenza pratica che viene dall’usare quotidianamente la bici in città, è una cosa che spesso manca a chi si occupa di mobilità, sia agli amministratori che ai tecnici.”
Perché parlare di moderazione del traffico? Quale è la sua importanza e quali sono le tendenze europee?
Moderazione del traffico vuol dire in pratica far andare piano auto e moto per consentire la condivisione della strada fra tutti: pedoni, ciclisti, ma anche anziani e bambini.
E’ un modo per rendere le città più belle: meno rumore, meno inquinamento, più salute; e insieme aumento del valore degli immobili e della ricchezza del piccolo commercio.
In Europa è un tema vivo dagli anni novanta, in Italia un po’ di cose si cominciano a fare, a Genova siamo ancora alla finestra …
Quali sono i vantaggi di un traffico più lento?
Per chi va in bici, a piedi, per l’utenza debole in generale, vuol dire recuperare il valore della strada come spazio collettivo, muovendosi in sicurezza.
Ma incredibilmente anche per chi va in auto o in moto conviene una strada a bassa velocità: diminuisce la necessità di distanze di sicurezza e la strada può reggere un maggior numero di veicoli.
O ancora meglio, a parità di veicoli, la strada può essere ridotta di sezione per dare spazio a marciapiedi, alberature, al limite anche a nuovi parcheggi.
Cosa si intende per Zona30? Quali sono le tecniche costruttive che facilitano il rallentamento della velocità?
Il Codice della Strada è rimasto un po’ un vecchio mastodonte, assolutamente carente.
Però ricordiamoci che l’Art. 1, quello dei principi fondanti, un po’ come la Costituzione quando dice che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, dice che la finalità primaria della circolazione è la sicurezza delle persone. Poi anche qui, come succede per il lavoro, ….
Comunque questo vuol dire che, prima di tutte le regole, al di là di norme, misure e prescrizioni varie, bisogna rendere le strade sicure per tutti.
La velocità a 30 km imposta con un cartello serve a poco: è inutile mettere dei limiti se poi la strada ti porta a correre.
Meglio rendere la strada lenta di per sé, realizzando attraversamenti rialzati, cambio dei fondi e dei colori delle pavimentazioni, restringimenti delle corsie, chicanes, minirotatorie.
Ci sono infiniti esempi pratici di come si fa e nessuna norma che lo impedisce: però bisogna avere il coraggio di dare un po’ di fastidio alla gran massa di auto e moto.
Una tecnica è ad esempio quella di limitare le visuali rettilinee: noi siamo abituati a desiderare, e i progettisti di strade continuano a sbagliare in questo, la strada dritta in cui posso vedere quasi fino all’orizzonte.
In ambito urbano è meglio invece pensare a strade curvilinee, aggiungendo magari degli alberi che interrompono la visuale, o delle piccole rotatorie o comunque degli andamenti che non mi diano la certezza di quello che c’è dopo, ottenuti magari riorganizzando e migliorando la sosta.
La cosa importante è dare a chi va in auto o in moto la sensazione di non essere più il padrone della strada, ma solo uno dei molti utenti di quello che è un bene comune da condividere.
Cosa ne pensi dei Tutor e dei metodi punitivi, come dissuasori di velocità?
Il controllo è una parte importante della moderazione del traffico, come lo sono anche le forme di educazione alla mobilità e la condivisione delle scelte.
Penso che però, davanti a una strada rettilinea, la tentazione sia troppo forte per chiunque: meglio pensarci prima, progettare e costruire strade intrinsecamente sicure, su cui non sia materialmente possibile andare veloci più del dovuto.
Lasciaci un pensiero conclusivo.
Di occasioni a Genova se ne sono già perse molte, speriamo che ora sia maturata, sia a livello tecnico che politico, una nuova sensibilità che porti a scelte migliori per la vita di tutti.
Abbiamo il piacere di intervistare l'Arch. Giorgio Ceccarelli, consigliere Nazionale F.I.A.B., la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, con delega ai temi del bike sharing e del rapporto tra bici e trasporto pubblico. In questo periodo segue il progetto di Regione Liguria per creare anche da noi una rete per il cicloturismo, per avvicinarci un po’ a quello che all’estero fanno da anni, vedi in Austria o in Germania e anche nel suo lavoro da architetto spesso si occupa di temi legati alla bicicletta e alla mobilità. Venerdì 8 febbraio u.s. ha presentato una relazione tecnica durante una Commissione, a Palazzo Tursi su Moderazione del traffico e Sicurezza stradale.
Ma soprattutto è una persona che va in bici, il più possibile e in ogni occasione. “Ho abbandonato la moto una decina di anni fa e ne sono felice: mi muovo con la bici o a piedi, mentre amo poco i mezzi pubblici: se posso scegliere preferisco risparmiare il biglietto.” E aggiunge: “La conoscenza pratica che viene dall’usare quotidianamente la bici in città, è una cosa che spesso manca a chi si occupa di mobilità, sia agli amministratori che ai tecnici.”
Perché parlare di moderazione del traffico? Quale è la sua importanza e quali sono le tendenze europee?
Moderazione del traffico vuol dire in pratica far andare piano auto e moto per consentire la condivisione della strada fra tutti: pedoni, ciclisti, ma anche anziani e bambini.
E’ un modo per rendere le città più belle: meno rumore, meno inquinamento, più salute; e insieme aumento del valore degli immobili e della ricchezza del piccolo commercio.
In Europa è un tema vivo dagli anni novanta, in Italia un po’ di cose si cominciano a fare, a Genova siamo ancora alla finestra …
Quali sono i vantaggi di un traffico più lento?
Per chi va in bici, a piedi, per l’utenza debole in generale, vuol dire recuperare il valore della strada come spazio collettivo, muovendosi in sicurezza.
Ma incredibilmente anche per chi va in auto o in moto conviene una strada a bassa velocità: diminuisce la necessità di distanze di sicurezza e la strada può reggere un maggior numero di veicoli.
O ancora meglio, a parità di veicoli, la strada può essere ridotta di sezione per dare spazio a marciapiedi, alberature, al limite anche a nuovi parcheggi.
Cosa si intende per Zona30? Quali sono le tecniche costruttive che facilitano il rallentamento della velocità?
Il Codice della Strada è rimasto un po’ un vecchio mastodonte, assolutamente carente.
Però ricordiamoci che l’Art. 1, quello dei principi fondanti, un po’ come la Costituzione quando dice che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, dice che la finalità primaria della circolazione è la sicurezza delle persone. Poi anche qui, come succede per il lavoro, ….
Comunque questo vuol dire che, prima di tutte le regole, al di là di norme, misure e prescrizioni varie, bisogna rendere le strade sicure per tutti.
La velocità a 30 km imposta con un cartello serve a poco: è inutile mettere dei limiti se poi la strada ti porta a correre.
Meglio rendere la strada lenta di per sé, realizzando attraversamenti rialzati, cambio dei fondi e dei colori delle pavimentazioni, restringimenti delle corsie, chicanes, minirotatorie.
Ci sono infiniti esempi pratici di come si fa e nessuna norma che lo impedisce: però bisogna avere il coraggio di dare un po’ di fastidio alla gran massa di auto e moto.
Una tecnica è ad esempio quella di limitare le visuali rettilinee: noi siamo abituati a desiderare, e i progettisti di strade continuano a sbagliare in questo, la strada dritta in cui posso vedere quasi fino all’orizzonte.
In ambito urbano è meglio invece pensare a strade curvilinee, aggiungendo magari degli alberi che interrompono la visuale, o delle piccole rotatorie o comunque degli andamenti che non mi diano la certezza di quello che c’è dopo, ottenuti magari riorganizzando e migliorando la sosta.
La cosa importante è dare a chi va in auto o in moto la sensazione di non essere più il padrone della strada, ma solo uno dei molti utenti di quello che è un bene comune da condividere.
Cosa ne pensi dei Tutor e dei metodi punitivi, come dissuasori di velocità?
Il controllo è una parte importante della moderazione del traffico, come lo sono anche le forme di educazione alla mobilità e la condivisione delle scelte.
Penso che però, davanti a una strada rettilinea, la tentazione sia troppo forte per chiunque: meglio pensarci prima, progettare e costruire strade intrinsecamente sicure, su cui non sia materialmente possibile andare veloci più del dovuto.
Lasciaci un pensiero conclusivo.
Di occasioni a Genova se ne sono già perse molte, speriamo che ora sia maturata, sia a livello tecnico che politico, una nuova sensibilità che porti a scelte migliori per la vita di tutti.
Richiesta di chiarimenti sulla viabilità inviata all'Ass. al traffico Anna Maria Dagnino riguardo al progetto integrato Pra' Marina.
Alla c.a. della Prof.ssa Anna Maria Dagnino
Assessore al Traffico ed alla Mobilità
del Comune di Genova
e p.c. al Prof. Marco Doria
Sindaco di Genova
Ass. Giovanni Crivello
Lavori Pubblici e Manutenzione
del Comune di Genova
Ing. Claudio Burlando
Presidente Regione Liguria
Dir. Gianni Dellacasa
Dipartimento Sviluppo economico
Regione Liguria
Dott.ssa Gabriella Drago
Dirigente del Settore Competitività e
Innovazione del sistema produttivo
Regione Liguria
Presidente Mauro Avvenente
MunicipioVII Genova Ponente
Consigliere Claudio Chiarotti
Delegato P.O.R.
Municipio VII Genova Ponente
Arch. Anna Maria Nicoletti
Area Lavori Pubblici
Comune di Genova
Genova, 26 Febbraio 2013
Oggetto: Richiesta d'incontro e delucidazioni da parte del Comitato Genitori Istituto
Comprensivo Prà, del C.IV Genova Pra' e del Comitato per Pra' riguardo
Progetto integrato Prà Marina (Parco Lungo)
Gentile Assessore Dagnino,
il Comitato Genitori Istituto Comprensivo Prà, il C.IV Genova Pra' ed il Comitato per Pra' sono stati ricevuti in data 6 febbraio 2013 dall’Assessore Crivello, in presenza del Presidente Avvenente e del consigliere Chiarotti delegato POR del Municipio VII Ponente, dell’architetto Nicoletti, del sig.
Abbondanza, del geometra Merullo rappresentante di Prà Viva e del Consigliere Comunale Caratozzolo.
In tale incontro ci è stato comunicato che è stato definitivamente approvato il progetto riguardante la riqualificazione chiamata Prà Marina e che a tale approvazione non c’è più possibilità di appello da parte della cittadinanza, la qual cosa ci sembra quantomeno strana esistendo la possibilità di
revoca dei provvedimenti amministrativi sancita dall’articolo 21 quinques della legge 241/1990.
Ci è stato detto che nonostante il Municipio chiedesse di adeguare il progetto alle richieste di Cittadini e Comitati del quartiere, con la creazione di una zona 30 in corrispondenza dell'attuale Aurelia, il Suo assessorato in virtù dei decreti ministeriali 6792/2001 e 1699/2006 ha deciso di attuare il progetto che prevede la realizzazione di 4 corsie di marcia limitando la zona pedonale e di contenimento dell’inquinamento acustico e atmosferico al solo tratto che va da P.zza Sciesa a P.zza Bignami.
Ricordato che:
· il DM 6792/2001 permette, in particolari condizioni di inquinamento acustico e atmosferico, di perseguire gli obbiettivi attraverso una progettazione dell’asse e della sezione stradale attraverso normative che esulano dalla definizione della caratteristiche funzionali e geometriche delle strade, in particolare l’articolo 3 del citato DM testualmente recita “nel caso in cui, come previsto dal suddetto comma 2 dell’art.13 del Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, particolari condizioni locali, ambientali, paesaggistiche, archeologiche ed economiche non consentano il pieno rispetto delle presenti norme, possono essere adottate soluzioni progettuali diverse a condizione che le stesse siano supportate da specifiche analisi di sicurezza”,
chiediamo spiegazioni relativamente alla decisione di scegliere 4 corsie di scorrimento in un quartiere disagiato che si trova schiacciato tra quartieri collinari densamente abitati e zona portuale.
Le ricordiamo che noi viviamo con container e navi-container sotto le case e avere anche 4 corsie di marcia va ad aggravare la salute degli abitanti in termini di polveri sottili respirate, smog e inquinamento acustico.
Le ricordiamo inoltre che nel nostro quartiere non ci sono problemi di viabilità e code ma che 4 corsie andranno ad aggravare la sicurezza dei cittadini della nostra delegazione e allontaneranno definitivamente la Fascia di rispetto dall’abitato creando una cesura pericolosa, in pieno contrasto
con gli obiettivi del POR che doveva sanare la divisione netta e fisica tra abitato e Fascia.
Vorremmo inoltre ricordare sia a Lei che ai tecnici del Suo assessorato l’articolo 4 del citato DM 6792/2001che prevede che “ove si proceda ad interventi riguardanti la rettifica di strade esistenti per tratti di estesa [rectius estensione] limitata, il rispetto delle presenti norme, previa idonea
sistemazione delle zone di transizione, è condizionato alla circostanza che detto adeguamento non determini pericolose ed inopportune discontinuità”; ciò significa che se si interviene su tratti limitati di strada, quale è il nostro caso dove l’intervento è di soli 1.500 metri, le norme del decreto devono essere rispettate unicamente se con l’intervento previsto non si determinano situazioni dipericolose ed inopportune discontinuità.
Al riguardo preme sottolineare che Prà è un quartiere compreso tra Pegli e Voltri, quartieri dove la strada in questione, per la presenza tra l’altro di edifici di notevole pregio architettonico ai margini della strada stessa, non potrà essere portata a quattro corsie.
Pertanto la realizzazione delle quattro corsie previste nel progetto in questione porterà inevitabilmente il crearsi di situazioni di congestionamento in entrambi i sensi di marcia laddove, dopo il previsto allargamento a quattro corsie, la strada tornerà a stringersi a due corsie, con conseguente ulteriore incremento dell’inquinamento ambientale che, più che dai volumi del traffico, è influenzato dalla scorrevolezza dello stesso.
Allargare un breve tratto di strada non aumenta la scorrevolezza del traffico ma anzi induce a brusche accelerazioni al fine di effettuare pochi sorpassi, con successive frenate ed incolonnamenti in corrispondenza del successivo restringimento; ed è proprio ciò che il citato articolo 4 del DM
6792/2001 non vuole che accada, autorizzando, come evidenziato in precedenza, la disapplicazione delle norme ivi riportate nei casi, come il nostro, in cui il rispetto delle stesse determinerebbe pericolose ed inopportune discontinuità.
Ciò a meno che non sia previsto, cosa che come detto in precedenza riteniamo impossibile, l’allargamento a quattro corsie anche nei limitrofi quartieri di Voltri a ponente e di Pegli a levante.
Chiediamo, pertanto, un incontro chiarificatore con Lei e con i suoi tecnici per comprendere al meglio le motivazioni di questa scelta che noi reputiamo inopportuna, perché
- “l’obbiettivo del Terzo Asse di intervento del P.O.R. Liguria 2007-2013” è “il miglioramento della vivibilità, della sicurezza, dell’attrattività, dell’accessibilità e della coesione sociale nelle città” ;
- esso è ribadito dalle Norme di Attuazione - testo coordinato PUC della D.G.R. 1304/2010 “Lungo l'abitato è prevista la realizzazione di un marciapiede alberato con pista ciclabile” e “il traffico delle automobili private ad una distanza variabile non inferiore ai 15 metri dai fronti degli edifici con un netto miglioramento della vivibilità e diminuzione del rumore”;
- tanto più che a Genova non esiste una classificazione funzionale delle strade comunali effettuata ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs 285/93 (Codice della Strada) per cui non è previsto che quel tratto di “Aurelia” sia necessariamente una strada di scorrimento come dai DDMM sopracitati.
Ringraziandola fin d’ora della Sua attenzione e fiduciosi nelle Sue prossime riflessioni sui temi evidenziati, si porgono
Cordiali saluti.
Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra'
C.I.V. Prà
Comitato per Pra'
Assessore al Traffico ed alla Mobilità
del Comune di Genova
e p.c. al Prof. Marco Doria
Sindaco di Genova
Ass. Giovanni Crivello
Lavori Pubblici e Manutenzione
del Comune di Genova
Ing. Claudio Burlando
Presidente Regione Liguria
Dir. Gianni Dellacasa
Dipartimento Sviluppo economico
Regione Liguria
Dott.ssa Gabriella Drago
Dirigente del Settore Competitività e
Innovazione del sistema produttivo
Regione Liguria
Presidente Mauro Avvenente
MunicipioVII Genova Ponente
Consigliere Claudio Chiarotti
Delegato P.O.R.
Municipio VII Genova Ponente
Arch. Anna Maria Nicoletti
Area Lavori Pubblici
Comune di Genova
Genova, 26 Febbraio 2013
Oggetto: Richiesta d'incontro e delucidazioni da parte del Comitato Genitori Istituto
Comprensivo Prà, del C.IV Genova Pra' e del Comitato per Pra' riguardo
Progetto integrato Prà Marina (Parco Lungo)
Gentile Assessore Dagnino,
il Comitato Genitori Istituto Comprensivo Prà, il C.IV Genova Pra' ed il Comitato per Pra' sono stati ricevuti in data 6 febbraio 2013 dall’Assessore Crivello, in presenza del Presidente Avvenente e del consigliere Chiarotti delegato POR del Municipio VII Ponente, dell’architetto Nicoletti, del sig.
Abbondanza, del geometra Merullo rappresentante di Prà Viva e del Consigliere Comunale Caratozzolo.
In tale incontro ci è stato comunicato che è stato definitivamente approvato il progetto riguardante la riqualificazione chiamata Prà Marina e che a tale approvazione non c’è più possibilità di appello da parte della cittadinanza, la qual cosa ci sembra quantomeno strana esistendo la possibilità di
revoca dei provvedimenti amministrativi sancita dall’articolo 21 quinques della legge 241/1990.
Ci è stato detto che nonostante il Municipio chiedesse di adeguare il progetto alle richieste di Cittadini e Comitati del quartiere, con la creazione di una zona 30 in corrispondenza dell'attuale Aurelia, il Suo assessorato in virtù dei decreti ministeriali 6792/2001 e 1699/2006 ha deciso di attuare il progetto che prevede la realizzazione di 4 corsie di marcia limitando la zona pedonale e di contenimento dell’inquinamento acustico e atmosferico al solo tratto che va da P.zza Sciesa a P.zza Bignami.
Ricordato che:
· il DM 6792/2001 permette, in particolari condizioni di inquinamento acustico e atmosferico, di perseguire gli obbiettivi attraverso una progettazione dell’asse e della sezione stradale attraverso normative che esulano dalla definizione della caratteristiche funzionali e geometriche delle strade, in particolare l’articolo 3 del citato DM testualmente recita “nel caso in cui, come previsto dal suddetto comma 2 dell’art.13 del Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, particolari condizioni locali, ambientali, paesaggistiche, archeologiche ed economiche non consentano il pieno rispetto delle presenti norme, possono essere adottate soluzioni progettuali diverse a condizione che le stesse siano supportate da specifiche analisi di sicurezza”,
chiediamo spiegazioni relativamente alla decisione di scegliere 4 corsie di scorrimento in un quartiere disagiato che si trova schiacciato tra quartieri collinari densamente abitati e zona portuale.
Le ricordiamo che noi viviamo con container e navi-container sotto le case e avere anche 4 corsie di marcia va ad aggravare la salute degli abitanti in termini di polveri sottili respirate, smog e inquinamento acustico.
Le ricordiamo inoltre che nel nostro quartiere non ci sono problemi di viabilità e code ma che 4 corsie andranno ad aggravare la sicurezza dei cittadini della nostra delegazione e allontaneranno definitivamente la Fascia di rispetto dall’abitato creando una cesura pericolosa, in pieno contrasto
con gli obiettivi del POR che doveva sanare la divisione netta e fisica tra abitato e Fascia.
Vorremmo inoltre ricordare sia a Lei che ai tecnici del Suo assessorato l’articolo 4 del citato DM 6792/2001che prevede che “ove si proceda ad interventi riguardanti la rettifica di strade esistenti per tratti di estesa [rectius estensione] limitata, il rispetto delle presenti norme, previa idonea
sistemazione delle zone di transizione, è condizionato alla circostanza che detto adeguamento non determini pericolose ed inopportune discontinuità”; ciò significa che se si interviene su tratti limitati di strada, quale è il nostro caso dove l’intervento è di soli 1.500 metri, le norme del decreto devono essere rispettate unicamente se con l’intervento previsto non si determinano situazioni dipericolose ed inopportune discontinuità.
Al riguardo preme sottolineare che Prà è un quartiere compreso tra Pegli e Voltri, quartieri dove la strada in questione, per la presenza tra l’altro di edifici di notevole pregio architettonico ai margini della strada stessa, non potrà essere portata a quattro corsie.
Pertanto la realizzazione delle quattro corsie previste nel progetto in questione porterà inevitabilmente il crearsi di situazioni di congestionamento in entrambi i sensi di marcia laddove, dopo il previsto allargamento a quattro corsie, la strada tornerà a stringersi a due corsie, con conseguente ulteriore incremento dell’inquinamento ambientale che, più che dai volumi del traffico, è influenzato dalla scorrevolezza dello stesso.
Allargare un breve tratto di strada non aumenta la scorrevolezza del traffico ma anzi induce a brusche accelerazioni al fine di effettuare pochi sorpassi, con successive frenate ed incolonnamenti in corrispondenza del successivo restringimento; ed è proprio ciò che il citato articolo 4 del DM
6792/2001 non vuole che accada, autorizzando, come evidenziato in precedenza, la disapplicazione delle norme ivi riportate nei casi, come il nostro, in cui il rispetto delle stesse determinerebbe pericolose ed inopportune discontinuità.
Ciò a meno che non sia previsto, cosa che come detto in precedenza riteniamo impossibile, l’allargamento a quattro corsie anche nei limitrofi quartieri di Voltri a ponente e di Pegli a levante.
Chiediamo, pertanto, un incontro chiarificatore con Lei e con i suoi tecnici per comprendere al meglio le motivazioni di questa scelta che noi reputiamo inopportuna, perché
- “l’obbiettivo del Terzo Asse di intervento del P.O.R. Liguria 2007-2013” è “il miglioramento della vivibilità, della sicurezza, dell’attrattività, dell’accessibilità e della coesione sociale nelle città” ;
- esso è ribadito dalle Norme di Attuazione - testo coordinato PUC della D.G.R. 1304/2010 “Lungo l'abitato è prevista la realizzazione di un marciapiede alberato con pista ciclabile” e “il traffico delle automobili private ad una distanza variabile non inferiore ai 15 metri dai fronti degli edifici con un netto miglioramento della vivibilità e diminuzione del rumore”;
- tanto più che a Genova non esiste una classificazione funzionale delle strade comunali effettuata ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs 285/93 (Codice della Strada) per cui non è previsto che quel tratto di “Aurelia” sia necessariamente una strada di scorrimento come dai DDMM sopracitati.
Ringraziandola fin d’ora della Sua attenzione e fiduciosi nelle Sue prossime riflessioni sui temi evidenziati, si porgono
Cordiali saluti.
Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra'
C.I.V. Prà
Comitato per Pra'
Resoconto dell'incontro del 6 febbraio 2013: P.O.R. - Parco di Levante
Lettera aperta
Alla c.a. dell'Ass. Giovanni Crivello
Lavori Pubblici e Manutenzione
Presidente Mauro Avvenente
MunicipioVII Genova Ponente
Consigliere Claudio Chiarotti
Delegato P.O.R.
Municipio VII Genova Ponente
e p.c. al Prof. Marco Doria
Sindaco di Genova
Arch. Anna Maria Nicoletti
Area Lavori Pubblici
Comune di Genova
Prof. Salvatore Caratozzolo
Consigliere PD
Geom. Osvaldo Merullo
Pra' Viva
Comitato per Pra'
CIV Botteghe del Borgo
Oggetto: conclusioni dall'incontro del 6 febbraio u.s P.O.R. - Parco di Levante
Egregi Signori,
Scriviamo in riferimento all'incontro del 6 febbraio u.s. alle ore 16 tra l'Assessore Giovanni Crivello, il presidente del municipio VII Ponente Mauro Avvenente, il consigliere municipale delegato al POR Claudio Chiarotti, l'arch. Nicoletti, il dott. Abbondanza il Comitato Genitori dell'Istituto Comprensivo di Pra', il CIV Botteghe del Borgo e il Comitato per Pra' (che sta sostenendo la nostra battaglia per ottenere maggiore vivibilità per i nostri figli), alla presenza del consigliere comunale Caratozzolo e del geom. Merullo in rappresentanza di Pra' Viva.
Siamo felici che il nostro progetto della cittadella dello Sport (la cosiddetta Pra'-to-Sport) sarà presa in considerazione dal comune e che nonostante qualche modifica necessaria si realizzerà su quest'area, oggi abbandonata, uno spazio finalmente godibile per la popolazione della nostra delegazione e delle aree limitrofe; un'area sportiva destinata ai ragazzi delle scuole e agli sportivi di tutte le età, per variegare l'offerta sportiva in appoggio del calcio e del nuoto e non semplicemente un'area verde attrezzata come ci avevano prospettato in passato.
Siamo contenti di aver sentito dalle parole dell'Assessore che i soldi ci sono, ma non sono solo parole, ci sono i conti fatti e riassunti proprio dall'ass. Crivello il 21 gennaio u.s. in risposta all'interrogazione del consigliere Balleari. Facendo una somma approssimativa tra i 767.767 euro per il Pra'-to-Sport, i 545.684 euro che erano destinati alla rinaturalizzazione della foce del Rio San Pietro con l'inserimento di percorsi naturalistici, e un avanzo sostanzioso dal 1.100.889 euro previsti per il rifacimento del Parco di Ponente, oggi limitato all'incremento di alberatura, si superano ampliamente il 1.500.000 euro da utilizzare per il Pra'-to-Sport.
Sì, bisognerà fare la bonifica del terreno, beh potrebbe essere sponsorizzata dal WTE, visto che fino ad adesso non ha fatto molto per risarcire la cittadinanza del quartiere per tutti i disagi che deve sopportare ogni giorno a causa del porto (senza parlare dell'euro a container che potrebbero/dovrebbero dare al nostro quartiere per opere destinate alla cittadinanza).
Ma comunque i conti ci rincuorano perché secondo i preventivi che ci siamo fatti fare basterebbero circa 670.000 euro (iva inclusa) per realizzare la nostra Cittadella dello Sport (escluso il maneggio). Il resto può essere utilizzato per la bonifica.
Siamo lieti di aver trovato finalmente riscontro, nelle parole del Presidente del Municipio, alle nostre richieste di rendere la nuova Aurelia una strada sicura sia per i pedoni che per gli automobilisti, e ci aspettiamo che i nostri rappresentanti diano indicazioni chiare agli architetti, per progettare la strada inserendo accorgimenti tecnici (isole pedonali, chicane, attraversamenti rialzati ecc..) che favoriscano la moderazione della velocità e tutelino i pedoni che dovranno attraversare le 4 corsie per raggiungere la Fascia di Rispetto; quei pedoni siamo proprio noi, i nostri figli, i nonni dei nostri figli e tutti coloro che usufruiscono quotidianamente delle strutture sulla Fascia.
Siamo stati felici di sentire le parole del Presidente Avvenente che ci prometteva ampi marciapiedi alberati sull'Aurelia e speriamo che avesse in mente non solo la zona di semipedonalizzazione aggiunta tra Via Cordanieri e Piazza A. Sciesa, come illustrato dall'arch. Nicoletti a tutti i presenti, ma anche per il tratto di strada che va da Piazza Bignami a Via Taggia primo collegamento tra le due parti della nostra delegazione: Pra' e Palmaro.
Sono parole che non si sono perse nel vento, perché le abbiamo ascoltate tutti e ne porteremo testimonianza ora e alle generazioni future.
In attesa di essere convocati a prossimi tavoli tecnici come promesso sempre in quella sede e non solo, porgiamo i nostri
Cordiali saluti
Aniello Ciollaro
Alessia Marrapodi
Mara Schiavo
Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra'
Alla c.a. dell'Ass. Giovanni Crivello
Lavori Pubblici e Manutenzione
Presidente Mauro Avvenente
MunicipioVII Genova Ponente
Consigliere Claudio Chiarotti
Delegato P.O.R.
Municipio VII Genova Ponente
e p.c. al Prof. Marco Doria
Sindaco di Genova
Arch. Anna Maria Nicoletti
Area Lavori Pubblici
Comune di Genova
Prof. Salvatore Caratozzolo
Consigliere PD
Geom. Osvaldo Merullo
Pra' Viva
Comitato per Pra'
CIV Botteghe del Borgo
Oggetto: conclusioni dall'incontro del 6 febbraio u.s P.O.R. - Parco di Levante
Egregi Signori,
Scriviamo in riferimento all'incontro del 6 febbraio u.s. alle ore 16 tra l'Assessore Giovanni Crivello, il presidente del municipio VII Ponente Mauro Avvenente, il consigliere municipale delegato al POR Claudio Chiarotti, l'arch. Nicoletti, il dott. Abbondanza il Comitato Genitori dell'Istituto Comprensivo di Pra', il CIV Botteghe del Borgo e il Comitato per Pra' (che sta sostenendo la nostra battaglia per ottenere maggiore vivibilità per i nostri figli), alla presenza del consigliere comunale Caratozzolo e del geom. Merullo in rappresentanza di Pra' Viva.
Siamo felici che il nostro progetto della cittadella dello Sport (la cosiddetta Pra'-to-Sport) sarà presa in considerazione dal comune e che nonostante qualche modifica necessaria si realizzerà su quest'area, oggi abbandonata, uno spazio finalmente godibile per la popolazione della nostra delegazione e delle aree limitrofe; un'area sportiva destinata ai ragazzi delle scuole e agli sportivi di tutte le età, per variegare l'offerta sportiva in appoggio del calcio e del nuoto e non semplicemente un'area verde attrezzata come ci avevano prospettato in passato.
Siamo contenti di aver sentito dalle parole dell'Assessore che i soldi ci sono, ma non sono solo parole, ci sono i conti fatti e riassunti proprio dall'ass. Crivello il 21 gennaio u.s. in risposta all'interrogazione del consigliere Balleari. Facendo una somma approssimativa tra i 767.767 euro per il Pra'-to-Sport, i 545.684 euro che erano destinati alla rinaturalizzazione della foce del Rio San Pietro con l'inserimento di percorsi naturalistici, e un avanzo sostanzioso dal 1.100.889 euro previsti per il rifacimento del Parco di Ponente, oggi limitato all'incremento di alberatura, si superano ampliamente il 1.500.000 euro da utilizzare per il Pra'-to-Sport.
Sì, bisognerà fare la bonifica del terreno, beh potrebbe essere sponsorizzata dal WTE, visto che fino ad adesso non ha fatto molto per risarcire la cittadinanza del quartiere per tutti i disagi che deve sopportare ogni giorno a causa del porto (senza parlare dell'euro a container che potrebbero/dovrebbero dare al nostro quartiere per opere destinate alla cittadinanza).
Ma comunque i conti ci rincuorano perché secondo i preventivi che ci siamo fatti fare basterebbero circa 670.000 euro (iva inclusa) per realizzare la nostra Cittadella dello Sport (escluso il maneggio). Il resto può essere utilizzato per la bonifica.
Siamo lieti di aver trovato finalmente riscontro, nelle parole del Presidente del Municipio, alle nostre richieste di rendere la nuova Aurelia una strada sicura sia per i pedoni che per gli automobilisti, e ci aspettiamo che i nostri rappresentanti diano indicazioni chiare agli architetti, per progettare la strada inserendo accorgimenti tecnici (isole pedonali, chicane, attraversamenti rialzati ecc..) che favoriscano la moderazione della velocità e tutelino i pedoni che dovranno attraversare le 4 corsie per raggiungere la Fascia di Rispetto; quei pedoni siamo proprio noi, i nostri figli, i nonni dei nostri figli e tutti coloro che usufruiscono quotidianamente delle strutture sulla Fascia.
Siamo stati felici di sentire le parole del Presidente Avvenente che ci prometteva ampi marciapiedi alberati sull'Aurelia e speriamo che avesse in mente non solo la zona di semipedonalizzazione aggiunta tra Via Cordanieri e Piazza A. Sciesa, come illustrato dall'arch. Nicoletti a tutti i presenti, ma anche per il tratto di strada che va da Piazza Bignami a Via Taggia primo collegamento tra le due parti della nostra delegazione: Pra' e Palmaro.
Sono parole che non si sono perse nel vento, perché le abbiamo ascoltate tutti e ne porteremo testimonianza ora e alle generazioni future.
In attesa di essere convocati a prossimi tavoli tecnici come promesso sempre in quella sede e non solo, porgiamo i nostri
Cordiali saluti
Aniello Ciollaro
Alessia Marrapodi
Mara Schiavo
Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra'
01 marzo 2013: NO al gioco d'azzardo!
Alla manifestazione organizzata da Don Gallo contro l'apertura dell'ennesima sala slot machine, questa volta a Pegli, hanno partecipato molti cittadini e Istituzioni (Comune e Municipio) per dire basta al gioco d'azzardo, piaga che colpisce le fasce più deboli, e per chiedere leggi che possano limitarne la diffusione. Presenti anche i GENITORI DI PRA' CHE DICONO NO AL GIOCO D'AZZARDO!!!!
Proposta della creazione della Cittadella dello Sport nel Parco di Levante
Il Dirigente Scolastico dott.ssa Ivana Ottonello e il Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra' hanno scritto al Sindaco Marco Doria, all'Assessore aii lavori pubblici Giovanni Crivello, all'Assesore alle Scuole, Sport e Politiche Giovanili Pino Boero e al Municipio al fine di sostenere la proposta della creazione di una Cittadella dello Sport nel così detto Parco di Levante.
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06.02.2013__lettera_parco_levante_congiunta.pdf | |
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Altro passo importante... il Parco di Levante
Il Comitato genitori Pra' ha appena inviato via mail il nostro progetto, che trovate in allegato, all'Assessore Lavori Pubblici Crivello del Comune e al Municipio VII Ponente. E' un passo importante; speriamo che siano disposti a dialogare e a confrontarsi.
Per vedere il progetto cliccare e scaricare il file pdf sottostante
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parco_levante_com_genitori.pdf | |
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12 dicembre Convocazione dell'Assemblea pubblica al Centro Remiero.
Il 12 dicembre presso il Centro remiero di Pra' il Sindaco interverrà riguardo al progetto POR Pra' Marina.
clicca per leggere l'ordine del giorno
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Il Comitato Genitori Pra', gli AleMante e il CIV in poco più di tre giorni hanno raccolto 1840 firme a favore del progetto Pra' km30. Le firme sono state consegnate al Sindaco durante questo incontro al Consiglio Municipale.
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Il Comitato Genitori Pra', gli AleMante e il CIV in poco più di tre giorni hanno raccolto 1840 firme a favore del progetto Pra' km30. Le firme sono state consegnate al Sindaco durante questo incontro al Consiglio Municipale.
Nuovo appello inviato a Sindaco e Assessori Comunali
Alla c.a. dell'Ass. Giovanni Crivello
Lavori Pubblici e Manutenzione
e p.c. al Prof. Marco Doria
Sindaco di Genova
Dott. Stefano Bernini
Assessore Urbanistica
Vicesindaco del comune di Genova
Arch. Anna Maria Dagnino
Ass. Mobilità e Traffico
Presidente Mauro Avvenente
MunicipioVII Genova Ponente
Consigliere Claudio Chiarotti
Delegato P.O.R.
Municipio VII Genova Ponente
Lavori Pubblici e Manutenzione
e p.c. al Prof. Marco Doria
Sindaco di Genova
Dott. Stefano Bernini
Assessore Urbanistica
Vicesindaco del comune di Genova
Arch. Anna Maria Dagnino
Ass. Mobilità e Traffico
Presidente Mauro Avvenente
MunicipioVII Genova Ponente
Consigliere Claudio Chiarotti
Delegato P.O.R.
Municipio VII Genova Ponente
Genova, 3 Dicembre 2012
Oggetto: appello del Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra’ riguardo Progetto integrato Pra’ Marina
Gentile Assessore Crivello,
innanzitutto ci preme ringraziarLa per la sua risposta.
Da quanto ci risponde e da quanto ha detto presiedendo il Tavolo tecnico del 30.11.2012, si evince la volontà Sua e del Comune di prestare ascolto alle tante preoccupazioni dei cittadini riguardo al Progetto Pra’ Marina.
Come Lei siamo consapevoli della grande opportunità che questo progetto rappresenta per il futuro della nostra delegazione; proprio perché genitori dei molti bambini che cresceranno in questa nuova realtà, ci preme sottolineare a Lei, alle Istituzioni Comunali e Municipali, quale sia la nostra visione di un’Aurelia quale polmone per il nostro asfittico centro abitato, schiacciato tra un porto container
da un lato e dalle colline densamente abitate dall'altro.
Consapevoli che la Vivibilità sia la priorità assoluta del progetto, chiediamo semplicemente che sia realizzato quanto il Sindaco Marta Vincenzi e la sua giunta ci hanno promesso alla presentazione del progetto originario.
Riteniamo che per avere Vivibilità nel nostro quartiere sia indispensabile avere sull’Aurelia una viabilità KM30, con il traffico veicolare dell’abitato, posti auto, pista ciclabile con giardini alberati e con lo spostamento della viabilità di scorrimento sull'ex sedime ferroviario.
Una viabilità KM30, come sperimentato in molte città europee e italiane, vuol dire anche sicurezzae diminuzione di incidenti stradali, di feriti gravi, dei giorni di prognosi e del 15% almeno del traffico sulle restanti vie di scorrimento come dimostrato a Torino e non solo.
Vorremmo ora provare a spiegarLe le nostre ragioni per cui in una realtà di periferia come la nostra le corsie preferenziali dell’autobus non siano utili come in centro città.
Preso atto della necessità di percorsi dedicati agli autobus per privilegiare il trasporto pubblico, riteniamo che questo, mentre sia concetto validissimo in certe zone cittadine congestionate da traffico automobilistico, non possa e non debba essere applicato a TUTTE le delegazioni indiscriminatamente (bisogna essere sul territorio tutti i giorni per capire dove serve detta applicazione). A Pra’ non c'è mai coda anzi, con un breve tratto di corsie preferenziali, si rischia di farle aumentare a Pegli e a Voltri dove ci sono già!
Inoltre spostando sull’Aurelia il traffico locale si ridurrà di almeno il 15% il traffico sulla via di scorrimento.
In alcune delegazioni come la nostra riteniamo che le corsie preferenziali non servano ma che anzi siano:
· Spreco di soldi pubblici (e non sia mai che poi, come in altre delegazioni di periferia, vedi Multedo e Sestri, debbano essere eliminate!)
· Spreco di spazio : che dalle nostre parti è prezioso, avendo sottratto il mare e schiacciato l’abitato contro un porto container (per noi due corsie bus + marciapiedi per far scendere e salire i pedoni dagli autobus vuol dire SPRECO DI SPAZIO VITALE).
· A cosa servono circa 1000-1500 metri di corsie preferenziali incastonate tra 2 delegazioni sempre congestionate e che farebbero comunque da “tappo”? Non ci dica che proseguirete con la rete di corsie preferenziali perché non crediamo proprio che a Pegli possiate mai realizzarle né tanto meno a Voltri (oltre Verrina) dove ci sono code ad ogni ora del giorno.
· Per noi, delegazione periferica, trasporto pubblico per raggiungere il centro città vuol dire soprattutto TRENO!!!!!! Noi pendolari che veniamo a lavorare e studiare in Centro città usiamo il TRENO (in 20 minuti siamo in centro città).
Quindi se la vostra volontà è incentivare il trasporto pubblico vi scongiuriamo di far sì che non vengano eliminate fermate treno su Pra’ ma
AUMENTATE (schizofrenia di un progetto che vuole Pra’ porto di interscambio e poi alcuni treni saltano la fermata di Pra'!).
Privilegiare il trasporto pubblico per noi famiglie vuol dire e lo gridiamo a gran voce :
a) Biglietto integrato AMT-Trenitalia (se non esisterà più, viaggiare in treno sulle tratteurbane costerà 1,80 euro per 75 minuti, l'abbonamento annuale salirà a 420 euro!!! Capisce bene quanto incida sul bilancio familiare).
b) Sfruttare i soldi già spesi nella realizzazione dell’approdo della Nave Bus dove nessuna nave bus potrebbe arrivare mai!
Detto questo, dal momento che ci proponete un percorso partecipato, crediamo molto nel confronto con le Istituzioni quali Voi rappresentate; pertanto apprezziamo il dialogo che ci è proposto e riteniamo lo scambio di opinioni con la cittadinanza una sacrosanta conquista della democrazia.
Nella speranza di incontrarla presto e di poter partecipare al Tavolo permanente di confronto anche dopo l’inizio dei lavori, La ringraziamo per l’attenzione e augurando buon lavoro.
Il Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo di Pra’
Oggetto: appello del Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra’ riguardo Progetto integrato Pra’ Marina
Gentile Assessore Crivello,
innanzitutto ci preme ringraziarLa per la sua risposta.
Da quanto ci risponde e da quanto ha detto presiedendo il Tavolo tecnico del 30.11.2012, si evince la volontà Sua e del Comune di prestare ascolto alle tante preoccupazioni dei cittadini riguardo al Progetto Pra’ Marina.
Come Lei siamo consapevoli della grande opportunità che questo progetto rappresenta per il futuro della nostra delegazione; proprio perché genitori dei molti bambini che cresceranno in questa nuova realtà, ci preme sottolineare a Lei, alle Istituzioni Comunali e Municipali, quale sia la nostra visione di un’Aurelia quale polmone per il nostro asfittico centro abitato, schiacciato tra un porto container
da un lato e dalle colline densamente abitate dall'altro.
Consapevoli che la Vivibilità sia la priorità assoluta del progetto, chiediamo semplicemente che sia realizzato quanto il Sindaco Marta Vincenzi e la sua giunta ci hanno promesso alla presentazione del progetto originario.
Riteniamo che per avere Vivibilità nel nostro quartiere sia indispensabile avere sull’Aurelia una viabilità KM30, con il traffico veicolare dell’abitato, posti auto, pista ciclabile con giardini alberati e con lo spostamento della viabilità di scorrimento sull'ex sedime ferroviario.
Una viabilità KM30, come sperimentato in molte città europee e italiane, vuol dire anche sicurezzae diminuzione di incidenti stradali, di feriti gravi, dei giorni di prognosi e del 15% almeno del traffico sulle restanti vie di scorrimento come dimostrato a Torino e non solo.
Vorremmo ora provare a spiegarLe le nostre ragioni per cui in una realtà di periferia come la nostra le corsie preferenziali dell’autobus non siano utili come in centro città.
Preso atto della necessità di percorsi dedicati agli autobus per privilegiare il trasporto pubblico, riteniamo che questo, mentre sia concetto validissimo in certe zone cittadine congestionate da traffico automobilistico, non possa e non debba essere applicato a TUTTE le delegazioni indiscriminatamente (bisogna essere sul territorio tutti i giorni per capire dove serve detta applicazione). A Pra’ non c'è mai coda anzi, con un breve tratto di corsie preferenziali, si rischia di farle aumentare a Pegli e a Voltri dove ci sono già!
Inoltre spostando sull’Aurelia il traffico locale si ridurrà di almeno il 15% il traffico sulla via di scorrimento.
In alcune delegazioni come la nostra riteniamo che le corsie preferenziali non servano ma che anzi siano:
· Spreco di soldi pubblici (e non sia mai che poi, come in altre delegazioni di periferia, vedi Multedo e Sestri, debbano essere eliminate!)
· Spreco di spazio : che dalle nostre parti è prezioso, avendo sottratto il mare e schiacciato l’abitato contro un porto container (per noi due corsie bus + marciapiedi per far scendere e salire i pedoni dagli autobus vuol dire SPRECO DI SPAZIO VITALE).
· A cosa servono circa 1000-1500 metri di corsie preferenziali incastonate tra 2 delegazioni sempre congestionate e che farebbero comunque da “tappo”? Non ci dica che proseguirete con la rete di corsie preferenziali perché non crediamo proprio che a Pegli possiate mai realizzarle né tanto meno a Voltri (oltre Verrina) dove ci sono code ad ogni ora del giorno.
· Per noi, delegazione periferica, trasporto pubblico per raggiungere il centro città vuol dire soprattutto TRENO!!!!!! Noi pendolari che veniamo a lavorare e studiare in Centro città usiamo il TRENO (in 20 minuti siamo in centro città).
Quindi se la vostra volontà è incentivare il trasporto pubblico vi scongiuriamo di far sì che non vengano eliminate fermate treno su Pra’ ma
AUMENTATE (schizofrenia di un progetto che vuole Pra’ porto di interscambio e poi alcuni treni saltano la fermata di Pra'!).
Privilegiare il trasporto pubblico per noi famiglie vuol dire e lo gridiamo a gran voce :
a) Biglietto integrato AMT-Trenitalia (se non esisterà più, viaggiare in treno sulle tratteurbane costerà 1,80 euro per 75 minuti, l'abbonamento annuale salirà a 420 euro!!! Capisce bene quanto incida sul bilancio familiare).
b) Sfruttare i soldi già spesi nella realizzazione dell’approdo della Nave Bus dove nessuna nave bus potrebbe arrivare mai!
Detto questo, dal momento che ci proponete un percorso partecipato, crediamo molto nel confronto con le Istituzioni quali Voi rappresentate; pertanto apprezziamo il dialogo che ci è proposto e riteniamo lo scambio di opinioni con la cittadinanza una sacrosanta conquista della democrazia.
Nella speranza di incontrarla presto e di poter partecipare al Tavolo permanente di confronto anche dopo l’inizio dei lavori, La ringraziamo per l’attenzione e augurando buon lavoro.
Il Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo di Pra’
Lettera di risposta dell'Assessore Crivello
prot._360559_crivello.pdf | |
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Quello che chiediamo per la Fascia è quello che ci era stato proposto con il progetto originario
Le immagini qui sotto sono state realizzate dal Comitato Genitori Pra'.
Se vuoi, puoi scaricare tutte le immagini come file pdf cliccando sul link sottostante.
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a_pra_zona30.pdf | |
File Size: | 688 kb |
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23 novembre 2012 - il Tg regionale intervista il Comitato
Venerdì 23 novembre alle ore 9 in Stazione a Pra', i giornalisti del Tg regionale di Rai 3 hanno incontrato i Rappresentanti del Comitato Genitori e hanno fatto alcune riprese sulla Fascia. Di seguito potete vedere il video amatoriale del backstage dell'intervista. Molte persone erano presenti, tra cui alcune classi dell'Istituto, alcuni genitori, passanti.
19 novembre 2012: Appello del Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra’ riguardo Progetto integrato Pra' Marina
Qui di seguito il testo per intero della lettera inviata che abbiamo inviato al Sindaco, al Vicesindaco, agli Assessori.
Genova, 19 Novembre 2012
Comune di Genova
Via Garibaldi, 9
16124 - Genova
c.a. Sindaco Marco Doria
c.a. Vicesindaco Ass. all’Urbanistica
Stefano Bernini
Comune di Genova , Matitone
Via di Francia 1 piano 24
c.a. Ass. Lavori Pubblici
e Manutenzione
Giovanni Crivello
c.a. Architetto Area Lavori Pubblici Comune Genova
Anna Maria Nicoletti
Municipio VII Ponente,
Piazza Gaggero, 2
16158 Genova
c.a. Presidente
Mauro Avvenente
c.a. Assessore delegato POR
Claudio Chiarotti
Oggetto: appello del Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra’ riguardo Progetto integrato Pra' Marina
In accordo con la filosofia del Progetto integrato Pra' Marina (POR Asse 3) e dei suoi obiettivi quali il miglioramento della vivibilità, la riqualificazione urbana e una maggiore integrazione tra abitato e Fascia di Rispetto,
il Comitato Genitori dell' Istituto Comprensivo Genova Pra’, auspica che nella decisione da parte degli organi competenti per l’attuazione del programma vengano tenute in considerazione le seguenti accorate richieste delle famiglie che rappresenta le quali chiedono:
1. lo spostamento del traffico veicolare il più lontano possibile dall’abitato consentendo di ridurre smog, inquinamento acustico vicino alle case per avere una vasta area ciclo-pedonale vicina all’abitato
Consapevoli dell’utilità sociale e dello scopo aggregativo delle proposte di cui sopra non solo per la cittadinanza di Pra’ ma per quella di tutto il Ponente cittadino confidiamo che possiate tenere conto delle nostre richieste. Grazie dell’ attenzione
Comitato Genitori Istituto Comprensivo Genova Pra’
Genova, 19 Novembre 2012
Comune di Genova
Via Garibaldi, 9
16124 - Genova
c.a. Sindaco Marco Doria
c.a. Vicesindaco Ass. all’Urbanistica
Stefano Bernini
Comune di Genova , Matitone
Via di Francia 1 piano 24
c.a. Ass. Lavori Pubblici
e Manutenzione
Giovanni Crivello
c.a. Architetto Area Lavori Pubblici Comune Genova
Anna Maria Nicoletti
Municipio VII Ponente,
Piazza Gaggero, 2
16158 Genova
c.a. Presidente
Mauro Avvenente
c.a. Assessore delegato POR
Claudio Chiarotti
Oggetto: appello del Comitato Genitori Istituto Comprensivo Pra’ riguardo Progetto integrato Pra' Marina
In accordo con la filosofia del Progetto integrato Pra' Marina (POR Asse 3) e dei suoi obiettivi quali il miglioramento della vivibilità, la riqualificazione urbana e una maggiore integrazione tra abitato e Fascia di Rispetto,
il Comitato Genitori dell' Istituto Comprensivo Genova Pra’, auspica che nella decisione da parte degli organi competenti per l’attuazione del programma vengano tenute in considerazione le seguenti accorate richieste delle famiglie che rappresenta le quali chiedono:
1. lo spostamento del traffico veicolare il più lontano possibile dall’abitato consentendo di ridurre smog, inquinamento acustico vicino alle case per avere una vasta area ciclo-pedonale vicina all’abitato
- Questa situazione di maggiore sostenibilità darebbe modo a cittadini anziani, bambini e famiglie di riappropriarsi del territorio in sicurezza
- Vorremmo che i nostri bambini potessero accedere, anche da soli, all’area ciclo-pedonale senza dover pericolosamente attraversare strade carrabili
- Riteniamo che un’area pedonale vasta e vicina all’abitato possa portare ossigeno alle attività commerciali presenti sulla Via Aurelia e farne nascere di nuove (come già accaduto nel centro storico della delegazione dopo la pedonalizzazione di Via Fusinato)
- Vorremmo che tutto ciò fosse letto alla luce dell’attuale traffico automobilistico che potrebbe scorrere bene anche con le attuali 2 corsie; non ci sono particolari situazioni di code come in altre delegazioni: perché allora incrementare il numero di corsie? Basterebbe spostarle sul sedime ferroviario e dedicare l’attuale Aurelia a pedoni e posteggi
2. non ultimo, chiediamo di considerare l’eccezionale opportunità per la cittadinanza nel riqualificare il cosiddetto Parco di Levante attualmente in stato di assoluto degrado mediante la realizzazione di quanto promesso con il progetto originario: un’area dedicata allo sport che consentirebbe la tanto agognata integrazione tra Fascia di Rispetto e l’abitato arrivando finalmente allo sviluppo organico del quartiere.
Consapevoli dell’utilità sociale e dello scopo aggregativo delle proposte di cui sopra non solo per la cittadinanza di Pra’ ma per quella di tutto il Ponente cittadino confidiamo che possiate tenere conto delle nostre richieste. Grazie dell’ attenzione
Comitato Genitori Istituto Comprensivo Genova Pra’
lettera_comitato_genitori.pdf | |
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La letterea è stata inviata anche in Regione e ad altri Assessori
31 ottobre 2012: Incontro con Ufficio Tecnico Progettuale POR - Genova Pra'
Preso atto
della necessità di integrazione urbanistica tra l'abitato di Pra' e la Fascia di Rispetto
della creazione di una nuova mobilità sostenibile attraverso la separazione dei flussi del traffico privato da quelli del trasporto pubblico ma specialmente attraverso l’ampio utilizzo di piste ciclabili e percorsi pedonali che colleghino tutta la delegazione da Est a Ovest
del successo dal punto di vista sociale e di aggregazione per i cittadini della zona sportiva dedicata a Piscina e Campo da calcio già realizzati (“zona della fascia altamente vissuta dai praesi” a differenza di altre che non offrono attrattive)
(in accordo con Programma operativo del POR Asse 3 Sviluppo Urbano)
Chiediamo di considerare le nostre proposte quali:
1. PISTA CICLABILE che colleghi da Ponente a Levante l’intera delegazione con relativo parcheggio c/o stazione FS
2. CENTRO CULTURALE: (nella vecchia Pizzeria S Pietro? bar, cucina, forno, bagni)
IN STRUTTURA TIPO “PALAZZETTO DELLA SPORT”:
Consapevoli dell’utilità sociale e del suo scopo aggregativo del progetto proposto non solo per la cittadinanza di Pra’ ma anche delle delegazioni vicine (Pegli, Voltri, Sestri Ponente, Mele, Acquasanta) come già avviene per la Piscina di Prà
Confidiamo nel vostro lavoro e rimaniamo disponibili per collaborare.
Grazie dell’ attenzione
della necessità di integrazione urbanistica tra l'abitato di Pra' e la Fascia di Rispetto
della creazione di una nuova mobilità sostenibile attraverso la separazione dei flussi del traffico privato da quelli del trasporto pubblico ma specialmente attraverso l’ampio utilizzo di piste ciclabili e percorsi pedonali che colleghino tutta la delegazione da Est a Ovest
del successo dal punto di vista sociale e di aggregazione per i cittadini della zona sportiva dedicata a Piscina e Campo da calcio già realizzati (“zona della fascia altamente vissuta dai praesi” a differenza di altre che non offrono attrattive)
(in accordo con Programma operativo del POR Asse 3 Sviluppo Urbano)
Chiediamo di considerare le nostre proposte quali:
1. PISTA CICLABILE che colleghi da Ponente a Levante l’intera delegazione con relativo parcheggio c/o stazione FS
2. CENTRO CULTURALE: (nella vecchia Pizzeria S Pietro? bar, cucina, forno, bagni)
- … naturalmente BIBLIOTECA e LUDOTECA (Biblioteca del CEP chiude? E libri dove vanno? )
- Centro Ricreativo per ragazzi gestito da ragazzi
- Mercato a Km Zero
- locale per Gruppi d’Acquisto Solidale
- locale per effettuare Mercatino del Riuso per libri, vestiti e giochi per famiglie in difficoltà economiche
IN STRUTTURA TIPO “PALAZZETTO DELLA SPORT”:
- Campi da tennis
- Pallavolo e Basket
- Bocciofila
- Palestre per varie attività
- campi da Beach Volley
- Skatepark
- Maneggio con percorso nel verde in eventuale pineta posta a confine e protezione dell’intera area (event. collaborazione con Associaz Disabili per ippoterapia)
Consapevoli dell’utilità sociale e del suo scopo aggregativo del progetto proposto non solo per la cittadinanza di Pra’ ma anche delle delegazioni vicine (Pegli, Voltri, Sestri Ponente, Mele, Acquasanta) come già avviene per la Piscina di Prà
Confidiamo nel vostro lavoro e rimaniamo disponibili per collaborare.
Grazie dell’ attenzione
31ottobre12_proposte_fascia.pdf | |
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Appendice A
Locali dell’Altraeconomia a Pra’
Dal Programma operativo del POR Asse 3, ecco una bozza di spunti, idee e riflessioni per il recupero ex stazione FS, nell'ottica di creare un luogo polifunzionale che sia punto di aggregazione e cultura dell'Altraeconomia per il territorio.
(per approfondimenti vedere pagina 9 “Destinazioni d’uso compatibili” dell'OBIETTIVO “COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE” - PROGRAMMA OPERATIVO – 2007-2013 Parte Competitività COFINANZIATO DAL F.E.S.R. - FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE)
Obiettivi
Intergas Genova – contadini locali – altro
Locali dell’Altraeconomia a Pra’
Dal Programma operativo del POR Asse 3, ecco una bozza di spunti, idee e riflessioni per il recupero ex stazione FS, nell'ottica di creare un luogo polifunzionale che sia punto di aggregazione e cultura dell'Altraeconomia per il territorio.
(per approfondimenti vedere pagina 9 “Destinazioni d’uso compatibili” dell'OBIETTIVO “COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE” - PROGRAMMA OPERATIVO – 2007-2013 Parte Competitività COFINANZIATO DAL F.E.S.R. - FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE)
Obiettivi
- creare una piattaforma di scambio tra i produttori locali e GAS
- utilizzo di una cooperativa sociale per l'apertura del locale e la collaborazione nelle varie attività (creazione posti di lavoro in ambito sociale)
- formazione ed eventi di interesse destinati alla collettività sull'Altraeconomia (mostre, seminari, laboratori ed altro con il coinvolgimento delle scuole zonali ed altre associazioni)
- Mercatino del riuso (libri, vestiti, giochi …)
- ….
Intergas Genova – contadini locali – altro
Che cosa accade in caso di sciopero a scuola
Qui sotto potete scaricare e leggere il documento inviato dalla DS. Ottonello Ivana al riguardo.
circolare-ai_genitori-su_sciopero-10nov.pdf | |
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